CAIANELLO (CE), SS. Onorato e Isidoro
Dati
Topografia{{#display_map:41.299212,14.068162|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Caianello |
C.A.P. | 81059 |
Indirizzo/Località | Masseria S. Donato |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 41.299212 |
Longitudine | 14.068162 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Bibliografia
AMODIO, EBANISTA Amodio M., Ebanista C., Aree funerarie e luoghi di culto in rupe: le cavità artificiali campane tra tarda antichità e medioevo, in Atti del VI Convegno Nazionale di Speleologia in Cavità Artificiali, Napoli 2008, pp. 117-144.
CAIAZZA 1995 Caiazza D., Archeologia e storia antica del Mandamento di Pietramelara e del Montemaggiore II. Età Romana, Isola del Liri.
MARROCCO 1985
Marrocco D., Guida del Medio Volturno, pp.25-26, Piedimonte Matese
PANARELLO 1998 Panarello A., Profilo archeologico, artistico e storico di Caianello della Terra di lavoro dalle origini all’eversione della feudalità, Vairano Scalo.
Conservazione
edificio conservato in alzato
Intitolazione attuale
grotta dei Ss. Onorato e Isidoro
Diocesi attuale
Teano-Calvi
Contesto Insediativo
Descrizione
La chiesa rupestre dei santi Donato e Isidoro sorge a circa 2 km ad Ovest di Caianello Vecchio, presso la masseria San Donato.
Funzione
Funzione dell'edificio
Santuario
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | L’ambiente, scavato rozzamente nel banco di arenaria, è costituito da un invaso, a pianta trapezoidale (6,2-6,4 x 2,20-3,68 m), con copertura a botte.
Il piccolo varco irregolare che permette di accedere alla grotta è quasi completamente occultato dalla fitta vegetazione, ed è, attualmente, largo 1,54 metri ed alto 1,20. Sulla parete di destra, ad 1,96 m. dal muro di fondo e ad un’altezza di 30 cm. dall’attuale piano di calpestio, si apre una nicchia. La parete di fondo, che misura alla base 3,68 m., appare lievemente concava ed è decorata con un gruppo di pannelli votivi. Attualmente si conservano solo quattro di questi pannelli, molto danneggiati e quasi completamente ricoperti da muffe e muschio, ma in origine essi dovevano essere più numerosi, come testimoniano alcuni rari residui di pittura sparsi sulle due estremità laterali. Tutti i pannelli, sebbene riecheggino motivi trecenteschi e anche più antichi, di matrice bizantineggiante, sono databili al XV secolo e sono opera di un modesto artista provinciale. L’impostazione del viso, il colore roseo e l’acconciatura dei capelli sono tipici di un’iconografia tardo-gotica che bene si accorda con la datazione proposta. |
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Articolazione in sequenze
Sequenza I
Periodo I | |
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Architettura | |
Tipologia planimetricaAltro | |
Materiali e tecniche costruttive | |
Decorazioni applicate alle murature e alla costruzioneI pannelli votivi che decorano la parete di fondo sono separati da cornici rettangolari semplici, che alternano i colori bianco, rosso e giallo. Le figure, prive di qualsiasi accenno di volume e profondità, sembrano schiacciate contro il fondo, piatto, che, solo in un caso (pannello n. 3), simula una nicchia decorata a trafori. Al centro è raffigurato il Cristo Pantocrator, in posizione frontale, di dimensioni maggiori rispetto alle altre figure. Alla sua destra sono stati dipinti due Santi Vescovi, che portano la mitra e il pastorale. Entrambi stringono al petto un libro, che è tenuto con la mano sinistra, mentre la mano destra è benedicente alla latina. Il Santo del secondo pannello, identificato con San Donato, indossa i guanti ed ha due anelli ai pollici. Alla sinistra del Cristo, la figura che occupa il pannello n. 3 regge con la mano sinistra un libro chiuso, ma è quasi del tutto illeggibile. | |
Installazioni liturgiche | |
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Sepolture | |
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Iscrizioni | |
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Datazione e giustificazion | |
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Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
Non è possibile, dato lo stato delle ricerche, avanzare ipotesi sull’epoca di costruzione dell’impianto originario, che potrebbe essere precedente la fase di stesura degli affreschi.
Informazioni sulla pubblicazione
Data | febbraio 11, 2016 |
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Autore scheda informatica | Federico Marazzi Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Alessia Frisetti |
Stato di avanzamento della scheda | 3. In corso di rilettura |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:0. Media}} |