BERGAMO, S. Pietro
Dati
Topografia{{#display_map:45.704061,9.662901|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Lombardia |
Provincia | Bergamo |
Comune | Bergamo |
C.A.P. | 24128 |
Indirizzo/Località | |
Toponimo | |
Proprietario | Diocesi di Bergamo |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 45.704061 |
Longitudine | 9.662901 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
La chiesa è attestata per la prima volta nel testamento di Taido, gasindio del re, del maggio 774, con cui dispone che, dopo la sua morte, sia lasciata alle chiese di S.Alessandro, S. Pietro, S. Maria e S. Vincenzo di Bergamo la propria ‘’curtis’’ di Bonate. Per la chiesa di S. Pietro, si specifica che si trova ‘’infra curte Sancti Alexandri’’, cioè presso la cattedrale di S. Alessandro (CDL, II, doc. 293, a. 774: “Basilice beatissimi Christi martyris Sancti Alexandri intra hac civitate Berggomate, ubi eius sanctum corpus requiescit, set et beatissimi Christi martyris et apostoli Sancti Petri infra curte Sancti Alexandri”). Nello stesso documento, la chiesa è citata sempre insieme a quella di S. Alessandro a indicare il patrimonio unitario delle due chiese, analogamente alle chiese di S. Maria e S. Vincenzo. Cfr. anche: Cortesi 1995, doc. 109, a. 1032: testamento di Lanfranco da Martinengo, “basilice Beati Petri apostoli construte prope basilicam Beati martiris Alexandri, ubi sacrum eius corpus requiexit, foris muros civitatis Bergomi”; e Cortesi 2000, doc. 173, a. 1091: “ecclesie Sancti Petri, que est scita foris et prope eadem civitate in curte Sancti Alexandri”.
Bibliografia
"Codice diplomatico longobardo", a cura di L. SCHIAPARELLI, vol. II, Roma 1933.
M. CORTESI (a cura di), Le pergamene degli Archivi di Bergamo, aa. 1002-1058, Bergamo 1995.
M. CORTESI (a cura di), Le pergamene degli Archivi di Bergamo, aa. 1059(?)-1100, Bergamo 2000
S. DEL BELLO, Indice toponomastico altomedievale del territorio di Bergamo. Secoli VII-IX, Bergamo 1986, pp. 205-206.
Conservazione
Scomparsa
Intitolazione storica
S. Pietro
Diocesi storica
Bergamo
Contesto Insediativo
Descrizione
La chiesa, oggi scomparsa, si trovava all’esterno della città medioevale, presso la porta occidentale, all’imbocco della via che da Bergamo portava a Lecco e Como, lungo cui si sviluppa il Borgo Canale.
Strutture precedenti
La zona di Borgo Canale era un'area di necropoli di età romana e paleocristiana, indiziata da epigrafi funerarie.
Abitato contemporaneo
Nel testamento di Taido del 774 la chiesa di S. Pietro è detta infra curte Sancti Alexandri, cioè presso la cattedrale di S. Alessandro. In questo documento le due chiese sono dette interne alla cinta muraria, ma nella documentazione successiva la cattedrale di S. Alessandro è indicata come esterna alla cinta muraria. Questo porta a ritenere che nei primi secoli dell’alto medioevo vi sia stata una espansione del circuito murario, peraltro di breve durata. Il patrimonio unitario delle due chiese (S. Pietro e S. Alesandro), analogamente alle chiese di S. Maria e S. Vincenzo, è espressione della presenza, in età altomedievale, nel nucleo antico di Bergamo, di chiese binate che costituiscono due centri di culto: il polo attorno a S. Vincenzo-S. Maria nell’attuale piazza Duomo, e il polo S. Pietro-S. Alessandro fuori dalle mura. Questi due centri detteranno lo sviluppo urbanistico della città fino al XV secolo.
Funzione
Funzione dell'edificio
Battesimale
Descrizione
La chiesa di S. Pietro è interpretata come chiesa con funzione battesimale di servizio alla cattedrale di S. Alessandro e annessa ad edifici per l’assistenza e l’ospitalità sorti attorno a questa.
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | Attestata per la prima volta nel 774, la chiesa si trovava all’esterno della città medioevale, presso la porta occidentale, all’imbocco della via che da Bergamo portava a Lecco e Como, lungo cui si sviluppa il Borgo Canale. Fu ampliata verso la fine del XV secolo ma fu demolita nel corso del XVI secolo in occasione della costruzione delle mura venete, che delimitano il nucleo storico della c.d. Città Alta, il nucelo storico più antico di Bergamo. |
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Articolazione in sequenze
Interpretazione
Altre Informazioni
Osservazioni
La localizzazione dell'edificio, oggi scomparso, è del tutto ipotetica, basata sulle informazioni desumibili dalla scheda cartacea (nota autore scheda informatica).
Informazioni sulla pubblicazione
Data | settembre 19, 2019 |
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Autore scheda informatica | Marie-Ange Causarano Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Andrea Zonca |
Stato di avanzamento della scheda | 5. Scheda Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:1. Affidabile}} |