BERGAMO, S. Maria Maggiore
Dati
Topografia{{#display_map:45.703181,9.662214|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Lombardia |
Provincia | Bergamo |
Comune | Bergamo |
C.A.P. | 24129 |
Indirizzo/Località | Piazza Duomo |
Toponimo | |
Proprietario | Diocesi di Bergamo |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | f. 33 III S.E. 32TNR517615 |
Particella catastale | foglio 37, mappa M |
Latitudine | 45.703181 |
Longitudine | 9.662214 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
La chiesa è attestata nel 774 nel testamento di Taido, gasindio del re, che dispone che la chiesa di S. Maria insieme a quella di S. Vincenzo, alla basilica di S. Alessandro e alla chiesa di S. Pietro, tutte in Bergamo, ricevano in donazione in parti uguali la sua ‘’curtis’’ di Bonate (CDL, II, doc. 293 [a. 774]: (“ecclesia Beatissime semper virginis et Dei genetrice Marie et Sancti Vincenti”). Anche in documenti successivi la chiesa appare come beneficiaria di lasciti, sempre associata alla cattedrale di S. Vincenzo: nel 1078 riceve due terzi di dodici appezzamenti di terra in Mariano al Brembo (Cortesi 2000, doc. 90 [a. 1078]: “ecclesie vel canonice supradicti Sancti Vincentii martiris et Beate Sancte Marie virginis Dei genitricis, que sunt fundate infra eadem civitate Pergamo”); nel 1086, una donazione di dieci appezzamenti in Spalenga (località nei dintorni della città) (Cortesi 2000, doc. 150 [a. 1086]: “ecclesis Sancte Marie virginis atque Sancti Vincentii martiris, que sunt fundatae in civitate Bergamo”); nel 1098, una donazione di case con corte ed orto situate nella città stessa, associata in questo caso anche alla cattedrale di S. Alessandro (Cortesi 2000, doc. 206 [a. 1098]: “ecclesie Sancte Marie et Sancti Vincentii atque ecclesie Sancti Alexandri ipsius civitatis”). Il 19 ottobre 1081è sede di un sinodo della Chiesa cittadina nel quale il vescovo Arnolfo procede alla ripartizione delle decime tra le due cattedrali di S. Alessandro e S. Vincenzo (Cortesi 2000, doc. 243 [a. 1081]: “Dum (…) Arnulfus in choro Sancte Dei genitricis virginis Marie matris ecclesie resideret”).
Fonti archeologiche
Strutture pertinenti alla chiesa altomedievale sono state identificate nei resti portati alla luce negli scavi condotti nel 1950 nell’angolo S-E del transetto della chiesa romanica: “un rozzo pavimento di grossi mattoni e di lastre” a circa un metro di profondità dal pavimento attuale, delimitato a W da “un muro coperto da grossa pietra, che reca il segno di base di una colonna; oltre questa, alla profondità di 30 cm. Si è trovata una tomba con due loculi, uno sopra l’altro, coperti da lastre infrante di arenaria”; sul lato E “sopra l’antico pavimento s’erge alta quasi un metro la fiancata rustica a tre spigoli della porta di Santa Maria antica”, e sopra questa muratura poggia il perimetrale della chiesa romanica. La pavimentazione in questione è quindi stata interpretata come relativa al portico della chiesa altomedievale, aderente ad un piccolo cimitero. Essa risultava tagliata sul lato N da una fossa per la posa di un grosso sarcofago con coperchio ad acroteri, attribuito ad epoca romanica
Bibliografia
S. ANGELINI, S. Maria Maggiore in Bergamo, Bergamo 1959.
F. BUONINCONTRI, Scultura a Bergamo in età comunale. I cantieri di S. Maria Maggiore e del Palazzo della Ragione, Bergamo 2005.
Codice diplomatico longobardo, a cura di L. SCHIAPARELLI, vol. II, Roma 1933.
M. CORTESI (a cura di), Le pergamene degli Archivi di Bergamo, aa. 1059(?)-1100, Bergamo 2000.
G. LOCATELLI, Il ritrovamento del corpo di Bartolomeo Colleoni, “Bergomum, XLIV, 1950, pp.40-41.
Conservazione
Sopravvive.
Intitolazione attuale
S. Maria Maggiore
Intitolazione storica
S. Maria
Diocesi attuale
Bergamo
Diocesi storica
Bergamo
Contesto Insediativo
Abitato contemporaneo
In età altomedievale, nel nucleo antico di Bergamo sono presenti due centri di culto: il polo attorno a S. Vincenzo-S. Maria nell’attuale piazza Duomo, e il polo S. Pietro-S. Alessandro fuori dalle mura all’imbocco di via Borgo Canale. Ciascuno di essi era formato dalla chiesa estiva, di dimensioni maggiori e dal titolo principale, e dalla chiesa invernale, di dimensioni minori. Questi due centri detteranno lo sviluppo urbanistico della città fino al secolo XV.
Funzione
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | La basilica è situata nel cuore della città antica di Bergamo, Città Alta, separata dalle mura venete (sec. XVI) da quella di più recente formazione sviluppatasi in pianura a partire dai borghi esterni alla cinta muraria medievale. Nella documentazione scritta è sempre menzionata insieme alla chiesa di S. Vincenzo, ad indicare l’unitarietà del patrimonio, analogamente alle chiese di S. Pietro e S. Alessandro. La costruzione nella prima metà del XII secolo della nuova chiesa di S. Maria, di dimensioni maggiori a quelle stesse della cattedrale di S. Vincenzo, porrà fine alla prassi dell’officiatura invernale in S. Maria, e farà di questa il nuovo centro devozionale della città. |
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Articolazione in sequenze
Interpretazione
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | settembre 1, 2019 |
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Autore scheda informatica | Marie-Ange Causarano Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Andrea Zonca |
Stato di avanzamento della scheda | 5. Scheda Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:1. Affidabile}} |