BELLUNO, S. Martino (da verfificare)

Da CARE (IT).
Jump to navigation Jump to search

Dati

Topografia

{{#display_map:46.1378161,12.2174368|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}}

Nazione Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
Comune Belluno
C.A.P. 32100
Indirizzo/Località Piazza Duomo
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 46.1378161
Longitudine 12.2174368
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Bibliografia

S. Bonomi, Nuovi dati archeologici su Belluno, in Immagini dal tempo. 40.000 anni di storia nella Provincia di Belluno, catalogo della mostra (Belluno, 28 agosto - 26 ottobre 1992), Cornuda 1992, pp. 137-163.

A. Dal Mas, A. Giacobbi, Chiese scomparse di Belluno, Belluno 1977.

G. De Bertoli, A. Moro, F. Vizzutti, Belluno. Storia, architettura, arte, Belluno 1984.

Documenti antichi trascritti da F. Pellegrini, vol. II, Dal 1200 al 1328, Belluno 1993.

T. Franco, Sculture, in T. Franco, B. Jestaz, Le placchette e i piccoli bronzi. Le sculture. Catalogo del Museo Civico di Belluno, III, Cornuda 1997, pp. 229-303.

P. Rugo, Le sculture altomedievali delle diocesi di Feltre e Belluno, Cittadella 1974.

F. Vizzutti, La cattedrale di Belluno, catalogo del patrimonio storico-artistico, Belluno 1995.

P. Zanovello, Belluno, in G. Cavalieri Manasse (a cura di), Il Veneto nell’età romana, II, Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona 1987, pp. 445-449.

Conservazione

L'edificio fu ricostruito a partire dal 1520 a causa di un crollo avvenuto nel 1516. Il terremoto del 1873 la rase quasi al suolo e fu pertanto restaurata nel 1896. L'ultimo restauro risale al 1970.

Intitolazione attuale

San Martino (detta anche Battistero e Santa Maria delle Grazie).

Intitolazione storica

San Martino, poi San Martino e San Giovanni.

Diocesi attuale

Belluno


Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa si trova in piazza Duomo.

Strutture precedenti

L’edificio si trova in una zona in età romana probabilmente caratterizzata dalla presenza di strutture residenziali.


Funzione

Funzione dell'edificio

Cappella


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione La prima attestazione scritta di San Martino risale al 4 febbraio 1309 quando la chiesa compare in qualità di sede della Scuola dei “Caligari”, ovvero calzolai, pellicciai e conciatori della città di Belluno (Documenti antichi 1993, p. 289).

Articolazione in sequenze

Sequenza I

Periodo I
EmptyData.png Architettura

Tipologia planimetrica

Pianta Sconosciuta EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Materiali e tecniche costruttive

EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Installazioni liturgiche

EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Recinzioni

Il frammento di pluteo datato al X secolo presenta una decorazione a motivi vegetali stilizzati costituiti da un alberello con sette rami ad unico solco e da un fiore a otto petali con bottone centrale inseriti in una composizione geometrica definita da una treccia bisolcata. EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Sepolture

EmptyData.png EmptyData.png

Iscrizioni

EmptyData.png

Datazione e giustificazion

EmptyData.png



Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

La chiesa è datata all'altomedioevo.

Interpretazione

L'edificio viene fatto risalire all'età altomedievale in base ai frammenti lapidei conservati e all’intitolazione. Non si può tuttavia escludere che i frammenti lapidei in questione siano in realtà appartenuti alla cattedrale di età carolingia e non alla supposta chiesa altomedievale di San Martino. EmptyData.png



Informazioni sulla pubblicazione

Data dicembre 20, 2013
Autore scheda informatica Derek Schianta Scheda Personale
Autore scheda cartacea Elisa Possenti
Stato di avanzamento della scheda 4. Scheda non Verificata
Affidabilità della scheda {{#paper_quality:0. Media}}