MORNAGO (VA), S. Michele Arcangelo
Dati
Topografia{{#display_map:45.747557,8.752458|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Lombardia |
Provincia | Varese |
Comune | Mornago |
C.A.P. | 21020 |
Indirizzo/Località | Via A. Sciesa, 6 |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 45.747557 |
Longitudine | 8.752458 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
L.N. col. 216 D: in plebe Artiago in logo Morenagio ecclesia sancti Michaelis.
Fonti archeologiche
Scavi Soprintendenza archeologica della Lombardia (BINAGHI LEVA, MELLA PARIANI 1998, pp. 170-173).
Bibliografia
Liber Notititae Sanctorum Mediolani, a cura di M. Magistretti e U. Monneret de Villard, Milano 1927.
L. ARRIGONI, Cassano Magnano. Note sugli affreschi nella chiesa di S. Giulio, in Scritti in ricordo di Graziella Massari Gaballo e di Umberto Tocchetti Pollini, Milano 1986, pp. 383-384.
M.A. BINAGHI, Mornago (VA), chiesa di S. Michele, NSAL 1998, pp. 170-173.
D. CAPORUSSO, Cassano Magnano (VA): saggio di scavo nella ex chiesa di S. Giulio, in Scritti in ricordo di Graziella Massari Gabello e di Umberto Tocchetti Pollini, Milano 1986, pp. 359-381.
V. MARIOTTI, Chiese rurali dell’area varesina, RAComo, 183 (2001), pp. 89-119.
V. MARIOTTI, A. GUGLIELMETTI, Cassano Magnano (Va). Ex chiesa di S. Giulio, NSAL 1992-1993, pp. 143-146.
Diocesi attuale
Milano
Contesto Insediativo
Descrizione
Insediamento collegato a tutto il territorio dell’alto milanese e del Varesotto, intensamente abitati in età preromana, romana e altomedievale. A Mornago sono stati rinvenuti un ripostiglio di antoniniani, necropoli a cremazione, fornaci di argilla (BERTOLONE 1950, pp. 28). In area a forte romanizzazione (Arsalo Seprio, Somma L).
Funzione
Funzione dell'edificio
Funeraria
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | L’area absidale è stata scavata solo fino all’attacco delle spalle dell’abside. Le osservazioni operate dalla scavatrice circa la possibilità che siano ancora utilizzate nella chiesa odierna murature altomedievali vanno verificata (BINAGHI LEVA, MELLA PARIANI 1998). Andrebbe verificata con ulteriori indagini la stratigrafia del II edificio chiesastico che allo stato attuale ha datazione molto ampia (X-XIII secolo). La chiesa venne più volte riedificata. Le prime due fasi sono fescritte in 'sequenza'. Ricostruzioni avvennero ancora nei secoli XV e XVI con creazione di tombe di famiglia. L'aspetto attuale è ottocentesco. |
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Articolazione in sequenze
Sequenza I
Periodo I | |
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Architettura | |
Tipologia planimetricaA navata unica con abside semicircolare. DimensioniEsterne: 13.5x8,5 m OrientamentoEst/ovest con abside a est | |
Materiali e tecniche costruttive | |
Livelli d'uso e pavimentiNessuna traccia di pavimentazione. | |
Installazioni liturgiche | |
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Sepolture | |
Posizione e relazione con l'edificioA questa fase sono relative sepolture ad inumazione (11) delle quali 10 all’interno della chiesa, una (t. 21) è adiacente alla risega esterna dell’abside. StruttureT. 21 ha il lato corto W adiacente alla spalla muraria della fondazione dell’abside del primo edificio che a sud raccorda l’abside alla chiesa. La struttura della sepoltura è alla cappuccina (sec. VI/IX) i reperti rinvenuti accanto all’inumato invece sono costituiti da manufatti metallici più chiaramente rapportabili ad età longobarda. Frammenti di vetro potrebbero essere relativi ad una rideposizione successiva. T. 2 dislocata all’interno dell’aula in posizione privilegiata antistante lo spigolo sinistro dell’arco trionfale. Il luogo della sepoltura a ridosso dello spazio antistante l’altare ne attesterebbe la deposizione in un momento antico del primo edificio di culto. La tomba ha pianta rettangolare leggermente rastremata verso est con fondo a lastre di serizzo scheggiate e giustapposte a secco. A ovest un rialzo fungeva da cuscino cefalico (verso altare). I lati lunghi erano in muratura di conci di pietra e ciottoli, legati con malta. Le pareti interne del loculo erano sommariamente intonacate con la stessa malta utilizzata come legante delle pietre. La copertura era a sottili lastre di serizzo, non legate da malta. Un vago biconico in pietra era l’unico oggetto di corredo (riferibile ad un defunto di sesso maschile di circa 30 anni, alto m 1,70 e di conformazione robusta. Razza caucasica. | |
Iscrizioni | |
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Datazione e giustificazion | |
Datazione e giustificazioneVII secolo (?) |
Sequenza II
Periodo II | |
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Architettura | |
Tipologia planimetricaAbside più grande ma sempre semicircolare. | |
Materiali e tecniche costruttive | |
Tipologia di interventoRicostruzione. Viene abbattuta l'abside e ricostruita in forme più ampie | |
Installazioni liturgiche | |
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Sepolture | |
Posizione e relazione con l'edificioA questa fase possono essere ricondotte le sepolture interne all’aula con struttura a cassa litica (tt. 9, 11, 17, 18, 19, 20, 22). | |
Iscrizioni | |
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Datazione e giustificazion | |
Datazione e giustificazioneX-XIII secolo |
Interpretazione
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | 2020/08/09 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Marina De Marchi |
Stato di avanzamento della scheda | 5. Scheda Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:1. Affidabile}} |