TRENTO, S. Michele

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Trentino Alto-Adige
Provincia Trento
Comune Trento
C.A.P. 38100
Indirizzo/Località
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 46.075612
Longitudine 11.121887
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

Walter Landi ha proposto in maniera convincente di identificare in San Michele di Trento, il "templum in agro tridentino divo Michaeli dicatum" che gli "Annales ducum Boiarie" di Johann Thurmayr ricordano fondato da Alberto di Eurasburg (Landi 2010, p. 205) alla fine dell’XI secolo. Sicuramente San Michele è registrata nel 1183 ("clausura una terre … que est sita non longe ab ecclesia sancti Michaelis de Tridento"; Curzel, Varanini 2007, n. 79, p. 695).

Bibliografia

E. CURZEL (a cura di), I documenti del Capitolo della cattedrale di Trento. Regesti, 1147-1303, Trento 2000.

E. CURZEL, G.M. VARANINI (a cura di), Codex Wangianus. I cartulari della Chiesa trentina (secoli XIII-XIV), Bologna 2007.

W. LANDI, Bischof Burchard von Brixen. Neue Ansätze für die Datierung seines Episkopats und zur Besetzung des Brixner Bischofstuhls im Investiturstreit, in L. ANDERGASSEN, L. MADERSBACHER (a cura di), Geschichte als Gegenwart. Festschrift für Magdalena Hörmann- Weingartner, Innsbruck 2010, pp. 193-208.

M. MARIANI, Trento con il Sacro Concilio et altri notabili. Aggiunte varie cose miscellanee universali, Augusta 1673.

I. ROGGER, Monumenta Liturgica ecclesiae Tridentinae saeculo XIII antiquora. I. Testimonia chronographica ex codicibus liturgicis, Trento 1983.

A. SVAIZER, Lavori di restauro nella chiesa di S. Michele o S. Chiara (Trento), “Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione seconda”, LIX (1980), pp. 291-293.

Conservazione

In alzato

Intitolazione attuale

S. Michele

Diocesi attuale

Trento


Contesto Insediativo

Descrizione

L’edificio sorgeva all’esterno della cinta muraria medievale sulla strada per Verona, poco prima della chiesa di S. Croce e non lontano dal torrente Fersina, di cui subì più volte le alluvioni.



Funzione

Funzione dell'edificio

Non specificata, poi chiesa di un convento

Descrizione

Nel 1228 Gregorio IX ne sollecitò la cessione all’ordine delle Sorores minores, che ne sarebbero entrate in possesso l’anno successivo (Curzel 2000, n. 86, pp. 99-100): da allora S. Michele diventa la chiesa del convento delle Clarisse.

Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione La vicenda edilizia della chiesa si legge in Mariani: “altra volta angusta, oscura e buona parte sotterranea all’uso antico, di presente vedesi ampliata e cospicua” (Mariani 1673, p. 81). Le sovrastrutture barocche (1629) vennero parzialmente rimosse nel corso di una serie di interventi nel 1928-1941 e nel 1980 riportando alla luce le strutture romaniche (Svaizer 1980). È stato individuato un impianto orientato ad aula unica con abside semicircolare e campanile sul lato N, in pietre squadrate poste in opera in filari regolari, ben visibile sia all’esterno, sia all’interno. Su ciascuno dei perimetrali dell’aula si aprono tre monofore piuttosto alte, con ghiera in conci di pietra, privi di qualsiasi elemento ornamentale. La stessa tecnica costruttiva caratterizza il campanile, che presenta un doppio ordine di bifore, dei quali solo l'inferiore è da ritenersi originario.

Articolazione in sequenze

Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

La chiesa di S. Michele risulta attestata nelle fonti scritte nell'XI secolo ma si può ipotizzare una sua fondazione più antica. EmptyData.png EmptyData.png


Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data marzo 19, 2014
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Monica Ibsen
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
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