TRENTO, S. Benedetto
Dati
Topografia{{#display_map:46.068936,11.122583|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Trentino Alto-Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Trento |
C.A.P. | 38100 |
Indirizzo/Località | |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 46.068936 |
Longitudine | 11.122583 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
La prima menzione della chiesa, indiretta, si legge nell’obituario della Cattedrale (post 1160), dove si ricorda Ieconias monacus Tridentine ecclesie archidiaconus et canonicus apud Sanctum Benedictum (Rogger 1983, pp. 185, 239; Curzel 2001, p. 608).
Bibliografia
A. CETTO, Il quartiere e la chiesa di San Benedetto, “Studi Trentini di Scienze Storiche”, XXXIX (1960), pp. 207-225; pp. 315-325.
E. CURZEL (a cura di), I documenti del Capitolo della cattedrale di Trento. Regesti, 1147-1303, Trento 2000.
E. CURZEL, I canonici e il Capitolo della cattedrale di Trento dal XII al XV secolo, Bologna 2001.
M. PAISSAN, Trento fra età romana e medioevo: elementi di continuità e tracce di rottura, “Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione prima”, LXXXVI (2007), pp. 621-677.
I. ROGGER, Monumenta Liturgica ecclesiae Tridentinae saeculo XIII antiquora. I. Testimonia chronographica ex codicibus liturgicis, Trento 1983.
G.B. ZANELLA, S. Maria di Trento. Cenni storici, Trento 1879.
Conservazione
In alzato (fase otto-novecentesca)
Intitolazione storica
S. Benedetto
Diocesi storica
Trento
Contesto Insediativo
Descrizione
La chiesa sorgeva nel quadrante centrale della città, lungo l’attuale via Oss Mazzurana che, collegando il sagrato di S. Vigilio con la via verso nord e il porto fluviale, costituiva uno dei principali assi viari cittadini.
Funzione
Funzione dell'edificio
Cappella
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | Nella pianta prospettica di Trento di Andrea Vavassore (1562) è rappresentato un campanile con doppio ordine di aperture, che è plausibile ricondurre a età romanica. La chiesa fu parzialmente demolita nel 1830 e quanto ne restava venne pesantemente modificato, così che dell’edificio medievale non resta traccia. I disegni e le fonti precedenti la demolizione non consentono utili considerazioni sull’impianto se non che l’edificio era originariamente orientato e aveva subito grandi trasformazioni nei secoli, compresa l’inversione dell’asse principale. Il piano di calpestio era ribassato, a circa 2 m sotto il piano stradale (Zanella 1879, pp. 76-77). |
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Articolazione in sequenze
Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
La chiesa è documentata nelle fonti solo a partire dal XII secolo ma si può ipotizzare una sua fondazione in età altomedievale.
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | marzo 15, 2014 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Monica Ibsen |
Stato di avanzamento della scheda | 4. Scheda non Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:0. Media}} |