SIRMIONE (BS), S. Maria
Dati
Topografia{{#display_map:45.493245,10.608084|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Comune | Sirmione |
C.A.P. | 25019 |
Indirizzo/Località | Via S. Maria Maggiore, 21 |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 45.493245 |
Longitudine | 10.608084 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
La chiesa di S. Maria Maggiore è ricordata tra le coerenze di una proprietà del monastero di S. Giulia in un documento senza data, ma probabilmente del XII secolo (ASMi, Pergamene 87), in atto di investitura del 1194, rogato nella chiesa stessa (Sala 1997-1998, n. 22) e in altro documento del 1197, nel quale viene indicata come Sancta Maria Nova (Sala 1997-1998, n. 25).
Bibliografia
S. LUSUARDI SIENA, L’arredo architettonico e decorativo altomedievale delle chiese di Sirmione, in G.P. BROGIOLO, S. LUSUARDI SIENA, P. SESINO, Ricerche su Sirmione longobarda, Firenze 1989 (Ricerche di archeologia altomedievale e medievale 16), pp. 93-129.
C. SALA, I beni del monastero di S. Giulia di Brescia nella Gardesana veronese (sec. XII-XIII). Edizione di 62 documenti (1143-1254) e studio introduttivo, Tesi di laurea, Università di Trento, A.A. 1997-1998, rel. G.M. Varanini.
E. ROFFIA, San Martino e Santa Maria: la loro difficile e incerta identificazione e localizzazione, in E. ROFFIA (a cura di), Sirmione in età antica. Il territorio del comune dalla preistoria al medioevo, Milano 2018, p. 309.
Conservazione
In alzato
Intitolazione attuale
S. Maria
Intitolazione storica
S. Maria
Contesto Insediativo
Funzione
Funzione dell'edificio
Battesimale
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | La chiesa potrebbe essere stata fondata nel V secolo, come altre chiese battesimali gardesane. Nelle forme attuali la chiesa, ad una sola navata con un portico a cinque arcate, risale alla fine del XV secolo, ma nel perimetrale nord si conservano affreschi del XIV secolo (Roffia 2018, p. 309). |
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Articolazione in sequenze
ELEMENTI DECONTESTUALIZZATI
Lista degli oggetti
Un termine ante quem è suggerito da un pilastrino di VIII secolo murato nel perimetrale sud e da un pluteo con croci sotto edicole, datato attorno all'800, che si ritiene provenisse dalla chiesa (Lusuardi Siena 1989, pp. 103-107). In una colonna del portico è stata riutilizzata una pietra miliare dell'imperatore Giuliano (CIL, V, 4026).
Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
La chiesa è attestata dalle fonti scritte nel XII secolo. Frammenti scultorei murati nel perimetrale S rimandano all'VIII secolo. È peraltro plausibile che, come per altre chiese battesimali gardesane, la fondazione risalga al V secolo.
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | 2020/01/28 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Gian Pietro Brogiolo |
Stato di avanzamento della scheda | 4. Scheda non Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:0. Media}} |