SARDAGNA (TN), SS. Filippo e Giacomo
Dati
Topografia{{#display_map:46.063509,11.09685|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Trentino Alto-Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Trento |
C.A.P. | 38100 |
Indirizzo/Località | Località Sardagna |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 46.063509 |
Longitudine | 11.09685 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
Per la chiesa antica non è nota documentazione anteriore al XV secolo (ecclesia Sancti Iacobi de Sardagna; Tovazzi 1765, p. 91, la ricorda dal 1519; Depedri 2008).
Bibliografia
A. DEPEDRI, Sardagna cristiana. Storia di una comunità, Trento 2008.
B. PASSAMANI, La scultura romanica del Trentino, Trento 1963.
N. RASMO, Architettura medioevale nel Trentino e nell’Alto Adige, Trento 1961.
G. TOVAZZI, Notizia ecclesiarum Tridentinae civitatis ac dioecesis, Trento 1765.
Conservazione
In alzato
Intitolazione attuale
SS. Filippo e Giacomo
Intitolazione storica
S. Giacomo
Diocesi attuale
Trento
Contesto Insediativo
Descrizione
Le rupi di Sardagna, alle pendici del monte Bondone, dominano la valle sulla sponda destra dell’Adige e l’abitato si stende su una conca al cui margine orientale sorge la vecchia parrocchiale circondata dal cimitero, sostituita nel XVIII secolo da un edificio al centro del paese.
Funzione
Funzione dell'edificio
Cappella
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | La chiesa ha subito un'ampia ricostruzione nel Quattrocento. A favore di una datazione antica del complesso depone la quota del pavimento, inferiore di oltre 1 m rispetto al piano di campagna, e non è possibile escludere che l’attuale mostra dell’accesso meridionale, la cui soglia è significativamente ribassata rispetto al piano di campagna, non corrisponda a una rilavorazione degli stipiti di età romanica. Il campanile (Rasmo 1961, p. 23) sorge a N della chiesa e non ne rispetta gli allineamenti. La cella originaria è costituita da bifore ciliate con gli archi sostenuti da colonnine con capitelli cubici e mensole ornate da testine (Passamani 1963). In età moderna ha visto la costruzione di una nuova cella. Il paramento murario autorizza una collocazione dell’edificio più antico in pieno XII secolo. |
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Articolazione in sequenze
Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
Sebbene la scarsa qualità della scultura architettonica non consente più stringenti cronologie, il paramento murario autorizza una collocazione dell’edificio più antico in pieno XII secolo.
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | marzo 28, 2014 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Monica Ibsen |
Stato di avanzamento della scheda | 5. Scheda Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:1. Affidabile}} |