SAN MAURO DI PINE' (TN), S. Mauro

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Trentino Alto-Adige
Provincia Trento
Comune Baselga di Piné
C.A.P. 38042
Indirizzo/Località Frazione San Mauro di Piné
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 46.124694
Longitudine 11.221428
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

Gli studiosi sono concordi nel ritenere che l’originaria pievana di Piné fosse la struttura situata in località S. Mauro, attestata a partire dal 1232 e, con una certa ricchezza di attestazioni, durante tutto il XIII secolo (Curzel 1999, pp. 116-117).

Bibliografia

G. CIURLETTI, Le miniere d’argento del monte Calisio già note e coltivate prima del medioevo?, in L. BRIGO, M. TIZZONI (a cura di), Il monte Calisio e l’argento nelle Alpi dall’antichità al XVIII secolo. Giacimenti, storia e rapporti con la tradizione mineraria mitteleuropea, Fornace (Tn) 1997, pp. 69-78.

G. CIURLETTI, Vie di comunicazione e itinerari attraverso le Alpi nella regione atesina fra antichità e medioevo, “Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione prima”, LXXXIV (2005), pp. 783-799.

E. CURZEL, Le pievi trentine. Trasformazioni e continuità nell’organizzazione territoriale della cura d’anime dalle origini al XIII secolo, Bologna 1999.

G. ROBERTI, Foglio 21 (Trento). Edizione archeologica della carta d’Italia al 100.000, Firenze 1952.

Conservazione

in alzato (fase di XV-XVIII secolo)

Intitolazione attuale

S. Mauro

Diocesi attuale

Trento


Contesto Insediativo

Descrizione

L’attuale edificio sorge su un alto terrazzo fluviale che domina da S-W la valle del torrente Silla, probabilmente lungo il percorso che collegava Civezzano all’area del Monte Calisio e alla Valle dell’Adige.

Strutture precedenti

L’area di S. Mauro è archeologicamente nota per il ritrovamento di una moneta e di parecchie tombe definite “romane” nei pressi del cimitero, sottostante la chiesa.


Funzione

Funzione dell'edificio

Battesimale


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione La costruzione, ad unica navata, è il frutto di interventi condotti tra il XV e il XVIII secolo, evidenti in particolare nell’abside e nelle finestre gotiche che si aprono sul corpo di fabbrica quattrocentesco, ampliato nel Seicento e nel protiro aggiunto nel Settecento: nulla si percepisce, pertanto, del manufatto originario. Sul lato N dell’edificio è il campanile, caratterizzato da una muratura in porfido.

Articolazione in sequenze

Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

La prima attestazione scritta della chiesa di San Mauro nell'omonima frazione risale al 1232 ma nulla rimane dell'edificio più antico. EmptyData.png EmptyData.png


Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data aprile 1, 2014
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Elisa Possenti
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
Affidabilità della scheda {{#paper_quality:1. Affidabile}}