SANZENO (TN), SS. Martiri

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Comune Sanzeno
C.A.P. 38010
Indirizzo/Località Via del Pra de la Fiera
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 46.363979
Longitudine 11.071736
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

Scarse sono le notizie relative alla struttura della chiesa di età medievale, documentata nel 1272 (presbiter sancti Sisini; Voltelini, Huter 1951, n. 500),

Fonti archeologiche

Indagini archeologiche nel 2006 hanno interessato l'area all'esterno dell'edificio.

Bibliografia

A. BUONOPANE, Regio X Venetia et Histria. Anauni, Supplementa Italica, 6 (1990), pp. 183-228.

P. CHISTÉ, Epigrafi trentine dell’età romana, Rovereto (Tn) 1971.

G. CRISTOFORETTI, La visita pastorale del cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Bologna 1989.

E.M. SIRONI, Dall’Oriente in Occidente: i santi Sisinio, Martirio e Alessandro martiri in Anaunia, Roma/Sanzeno (Tn) 1989.

H. VOLTELINI, F. HUTER, Die südtiroler Notariats-Imbreviaturen des 13. Jahrhundert, II, Innsbruck 1951.

G. CIURLETTI, P. PORTA, La chiesa trentina dalle origini, in R.M. BONACASA CARRA, E. VITALE (a cura di), La cristianizzazione in Italia tra tardoantico e altomedioevo, Atti del IX Congresso nazionale di Archeologia Cristiana, Palermo 2007, pp. 567-604.

M. GUIOTTO, Notiziario d’arte. restauro di monumenti e opere d’arte, “Studi Trentini di Scienze Storiche”, XXXV (1956), pp. 494-503.

B. PASSAMANI, La scultura romanica del Trentino, Trento 1963.

M. POL BONFANTI, L. DAL RÌ, Un antico sarcofago cristiano da Sanzeno in val di Non, in S. SPADA PINTARELLI (a cura di), Festschrift Nicolò Rasmo: scritti in onore, Bolzano 1986, pp. 59-75.

I. ROGGER, Inizi cristiani nella regione tridentina, in E. BUCHI (a cura di), Storia del Trentino. II. L’età romana, Bologna 2000, pp. 475-524.

H. STAMPFER, Cappella dei Martiri anauniensi nella chiesa parrocchiale di Sanzeno, in H. STAMPER, T. STEPPAN (a cura di), Affreschi romanici in Tirolo e Trentino, Milano 2008, p. 228.

C. STROCCHI, La pittura murale dall’alto medioevo al duecento, in A. CASTAGNETTI, G.M. VARANINI (a cura di), Storia del Trentino. III. L’età medievale, Bologna 2004, pp. 647-665.

Conservazione

In alzato

Intitolazione attuale

SS. Martiri

Diocesi attuale

Trento


Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa sorge sull’estrema propaggine meridionale del terrazzo che ospita l’abitato di Sanzeno, lungo la strada per l’alta val di non e per il passo delle Palade.

Strutture precedenti

Nel corso del XX secolo l’area della chiesa ha restituito in giacitura secondaria, reimpiegate nelle murature o contenute negli strati di riempimento, alcune epigrafi votive di I-III secolo d.C. (Chistè 1971, n. 14, p. 34, n. 17, pp. 36-37, n. 43, pp. 59-62; Buonopane 1990, n. 1, pp. 210-211; n. 2, pp. 211-212, n. 4, pp. 213-214, n. 5, pp. 214-215). Gruppo a cui si aggiunge la stele funeraria in calcare rosato della seconda metà del II secolo d.C. recuperata nel 1981 durante un intervento di sbancamento nei pressi dell’abside (Buonopane 1990, n. 9, pp. 28-29). È inoltre documentata la presenza di murature pertinenti ad un edificio preesistente. Il terreno circostante la chiesa ha restituito anche le tracce di una necropoli, in uso almeno dall’età tardoantica/altomedievale (Guiotto 1956, p. 498; Pol Bonfanti, Dal Rì 1986, p. 66). da tale contesto provengono due frammenti di un coperchio di sarcofago con croce a bracci patenti con lettere apocalittiche appese (alfa ed omega invertite) rilevate, datato post metà V secolo d.C. (Pol Bonfanti, Dal Rì 1986, pp. 61-66).


Funzione

Funzione dell'edificio

Non specificata


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione La chiesa è documentata dalle fonti scritte solo a partire dal 1272. Si può supporre una sua origine altomedievale grazie ad alcuni frammenti scultorei datati all'VIII-IX secolo. Il sacello meridionale è l’unica struttura ancora conservata quale rimanenza della chiesa di età pienamente medievale, di cui non esistono sufficienti elementi per ricostruire l’impianto. Il paramento murario è caratterizzato da elementi lapidei squadrati di reimpiego (tra cui una lastra di sarcofago) con disposizione irregolare e da elementi architettonici di recupero in calcare rosso (lastre e blocchi) negli angolari. reimpiego di quest’edificio potrebbe essere l’architrave dell’attuale ingresso, su cui sono raffigurati dei tralci fioriti affiancati da una mano benedicente entro tondo (Passamani 1963, p. 113). Il campanile reimpiega elementi architettonici di età romana e altomedievale. Continuò l’uso cimiteriale dell’area esterna. L’attuale impianto è frutto della ricostruzione avviata dal vescovo di Trento Johannes Hinderbach nel 1480 e completata nel 1542, inglobando le strutture preesistenti. Sull’esterno della chiesa si sviluppò un’ulteriore fase del cimitero, con sepolture ad inumazione, in fossa semplice e cassa in muratura. Alcuni studiosi hanno messo in dubbio che il primitivo edificio sia un edificio di culto, che collocano con certezza solo dal XII secolo.

Articolazione in sequenze

ELEMENTI DECONTESTUALIZZATI

Lista degli oggetti

Alcuni elementi scultorei di arredo liturgico di VIII-IX secolo sono stati ritrovati in una situazione di reimpiego. Si tratta di frammenti di un timpano, di un ambone e di un pilastrino ottagonale spezzato decorato da un motivo ad intreccio (Pol Bonfanti, dal rì 1986, p. 67; Ciurletti, Porta 2007, pp. 582-583).


Interpretazione

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Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data 2020/01/21
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Katia Lenzi
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
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