MORI (TN), S. Felice

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Comune Mori
C.A.P. 38065
Indirizzo/Località loc. Valle S. Felice
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 45.867718
Longitudine 10.939323
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La chiesa pievana è documentata per la prima volta nel 1210 (Curzel 1999, p. 132).

Fonti archeologiche

Nel 1993 la posa della rete fognaria comportò uno scavo nell’area antistante la chiesa (Ciaghi, Rizzi, Ciaghi 2013, p. 128).

Bibliografia

P. CIAGHI, V. RIZZI, B. CIAGHI, San Felice di Valgardumo. Il Santo evangelizzatore della Val di Gresta, Trento 2013.

E. CURZEL, Le pievi trentine. Trasformazioni e continuità nell’organizzazione territoriale della cura d’anime dalle origini al XIII secolo, Bologna 1999.

La Chiesa di Dio = A. COSTA (a cura di), La Chiesa di Dio che vive in Trento, compendio di notizie e dati, Trento 1986.

A. LESS, Gardumo Val di Gresta: notizie storiche dalle origini al 1509, Mori (TN) 1981.

Conservazione

In alzato

Intitolazione attuale

SS. Felice e Fortunato

Diocesi attuale

Trento


Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa si trova appena fuori dal centro abitato su un ampio pianoro ottenuto con il parziale terrazzamento del pendio naturale. La viabilità attuale è frutto della riorganizzazione seguita al primo conflitto mondiale, ma nella gente del luogo rimane la memoria dell’antico percorso che saliva dal centro abitato e fiancheggiava la chiesa. Alla stessa memoria locale è affidato il ricordo del ritrovamento di molte ossa quando vennero costruite le case vicine alla chiesa (anni 1920-1930; Ciaghi, Rizzi, Ciaghi 2013, p. 127). Da Valle San Felice sono segnalati sporadici ritrovamenti di età romana o altomedievale (uno di essi giungerebbe dalle vicinanze della chiesa; Less 1981, pp. 78-79).



Funzione

Funzione dell'edificio

Non specificata


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione L’edificio attuale è orientato canonicamente e articolato in vari volumi, esito evidente di numerosi rifacimenti che attorniano il corpo centrale costituito dalla navata. La sua fondazione altomedievale è indiziata da un frammento di pluteo databile tra VIII e inizi IX secolo. Dell'edificio altomedievale non rimangono tracce e la chiesa è stata riedificata alla fine del XVI secolo (1583, data incisa sul portale). Alla navata si appoggiano la cappella S, eretta nel XVIII secolo, e quella N, costruita nel 1862 (La Chiesa di Dio, p. 535; Ciaghi, Rizzi, Ciaghi 2013, pp. 130-135, 186-187, 199, 287). Il campanile è novecentesco (in sostituzione di quello abbattuto nel 1845) (Ciaghi, Rizzi, Ciaghi 2013, pp. 151-157).

Articolazione in sequenze

ELEMENTI DECONTESTUALIZZATI

Lista degli oggetti

A N della chiesa sembra siano stati ritrovati alcuni frammenti di un pluteo, decorato con un motivo a bassorilievo databile tra fine VIII e inizi IX secolo (croce clipeata affiancata da alberelli e cornice a tralci di vite). Il pluteo fu individuato nel corso di scavi per il rifacimento dei terrazzamenti, nel 1967: dopo essere stato fotografato, venne spaccato in vista di un riutilizzo della pietra nei lavori edili, e due soli frammenti si sarebbero salvati dalla distruzione della lastra, conservati in una casa privata (Less 1981, pp. 65, 69, 78; Ciaghi, Rizzi, Ciaghi 2013, p. 128).


Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

La presenza di una lastra di recinzione presbiteriale altomedievale (v. Elementi decontestualizzati) parrebbe confermare la tradizione orale che vuole una fondazione assai antica della chiesa: anche alcune tombe rinvenute nel 1993 potrebbero avvalorare tale ipotesi, in quanto del tipo compatibile con quelle di IX-X secolo, per quanto è dato capire dalle descrizioni (Ciaghi, Rizzi, Ciaghi 2013). EmptyData.png EmptyData.png


Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data 2020/01/29
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Nicoletta Pisu
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
Affidabilità della scheda {{#paper_quality:1. Affidabile}}