MAIANO (TN), SS. Pietro e Paolo
Dati
Topografia{{#display_map:46.361907,11.042777|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Trentino Alto-Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Cles |
C.A.P. | 38023 |
Indirizzo/Località | Frazione Maiano, 7 |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 46.361907 |
Longitudine | 11.042777 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
La chiesa è ricordata soltanto in età bassomedievale: nel 1467 il vescovo di Trento Johannes Hinderbach investì Iacobum quondam Iohanne Mariae de Clesio di alcuni beni, tra cui figurava anche un appezzamento di terra situato apud bona ecclesiae Sancti Petri et Ioannem quondam rogazii de Mayano (Morizzo, Reich 1914-15, pp. 586-587). nel 1537 l’edificio è solamente citato, mentre maggiori notizie provengono dagli atti visitali di età moderna (ecclesia Sancti Petri; Cristoforetti 1989, p. 258; Nubola 1998, p. 365).
Fonti archeologiche
Nel 2003-2004 nel corso di restauri l'edificio è stato interessato da indagini archeologiche.
Bibliografia
M. BOTTERI OTTAVIANI, Testimonianze di pittura murale nel Trecento e nel Quattrocento, in A. CASTAGNETTI, G.M. VARANINI (a cura di), Storia del Trentino. III. L’età medievale, Bologna 2004, pp. 667-690.
G. CRISTOFORETTI, La visita pastorale del cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Bologna 1989.
E. CURZEL, G.M. VARANINI (a cura di), Codex Wangianus. I cartulari della Chiesa trentina (secoli XIII-XIV), Bologna 2007.
M. MORIZZO, D. REICH, Codicis Clesiani regesta, VII, “Rivista Tridentina”, XIV-XV (1914-15), pp. 589-604, 535-588.
C. NUBOLA (a cura di), Per una banca dati delle visite pastorali italiane. Le visite della diocesi di Trento (1537-1940), Bologna 1998.
P. ORSI, La topografia del Trentino all’epoca romana, Rovereto (Tn) 1880.
Intitolazione attuale
SS. Pietro e Paolo
Intitolazione storica
Sancti Petri et Ioannem
Diocesi attuale
Trento
Contesto Insediativo
Descrizione
La chiesa dei SS. Pietro e Paolo sorge su un’altura affacciata sul ripido pendio che digrada verso quello che oggi è il lago di Santa Giustina. A Maiano si ricorda il rinvenimento di monete e resti romani (Orsi 1880, p. 41).
Strutture precedenti
Alle più antiche fasi di frequentazione, inquadrabili nell’ambito dell’epoca altomedievale, sono riferite due sepolture sconvolte in antico, che attestano una destinazione funeraria dell’area, forse ad uso privato. La prima tomba, presentava una fossa di 2,65 x 1,70 m orientata W-E e riempita con le ossa di almeno due individui in giacitura caotica, uno dei quali radiometricamente datato tra 860 e 1030 in cronologia calibrata. Sul fondo della fossa è stato documentato un piano di malta con l’impronta di due distinte casse lignee affiancate (1,74 x 0,45 m cad.). Dal riempimento rimescolato sono stati recuperati i frammenti di un pettine in osso con impugnatura decorata ad incisione con motivi a semicerchi e occhi di dado disposti al centro di specchi rettangolari, secondo una tipologia diffusa prevalentemente tra VI e VII secolo.
Funzione
Funzione dell'edificio
Non specificata
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | L’edificio, ad aula unica quadrangolare orientata E-W e originariamente conclusa da un’abside semicircolare, conserva nelle pareti alcuni lacerti della muratura originaria, il cui termine ante quem è fornito dagli affreschi della seconda metà del XIV secolo. Gli scavi hanno permesso di individuare per l'edificio almeno due fasi prima dell'attuale, delle quali la prima risalente al periodo altomedievale. Tra la seconda metà del XIV e il XVI secolo la chiesa venne dotata di almeno tre diversi cicli di affreschi (Botteri Ottaviani 2004, p. 682). Secondo gli Atti visitali del 1655, un intervento di ricostruzione della chiesa portò alla riedificazione della volta e dell’arco santo ad una quota maggiore rispetto alla situazione precedente. Contemporaneamente venne ridefinita in forma poligonale anche l’area absidale e a questo stesso periodo potrebbe essere coeva la costruzione del campanile. |
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Articolazione in sequenze
Sequenza I
Periodo I | |
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Architettura | |
Articolazione e annessiE' stata rinvenuta solo l'abside semircolare. La parete N sembra fosse in corrispondenza dell'attuale, ma i perimetrali S e W sono stati asportati. | |
Materiali e tecniche costruttive | |
Livelli d'uso e pavimentiUn piano in terra battuta è stato ritrovato all'interno dell'abside. | |
Installazioni liturgiche | |
AltroDalla muratura residua dell’abside della fase successiva è stata recuperata una lastra frammentaria, reimpiegata. Essa deriva da un pluteo o da un sarcofago e porta una decorazione ripartita entro riquadri, dove compaiono una croce latina piatta con estremità patenti affiancata da un Chrismon stilizzato, in cui le lettere Chi e rho si perdono dando luogo ad un motivo di ruota a sei bracci con terminazioni a ricciolo. La datazione del pezzo dovrebbe collocarsi tra VIII e IX secolo. | |
Sepolture | |
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Iscrizioni | |
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Datazione e giustificazion | |
Datazione e giustificazioneAltomedievale per stratigrafia e per un frammento trovato reimpiegato nella fase successiva. |
Sequenza II
Periodo II | |
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Architettura | |
Articolazione e annessiRitrovato segmento murario di abside semicircolare. I perimetrali sembrano coincidere con quelli moderni. | |
Materiali e tecniche costruttive | |
Livelli d'uso e pavimentiPavimento preparato con vespaio e in battuto di calce Decorazioni applicate alle murature e alla costruzioneEsterno dell'abside intonacato. | |
Installazioni liturgiche | |
AltareIn posizione centrale il pavimento recava l’impronta di una base d’altare (1,40 x 0,95 m). | |
Sepolture | |
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Iscrizioni | |
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Datazione e giustificazion | |
Datazione e giustificazioneAnte seconda metà XIV secolo. |
Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
L'edificio ha una fase altomedievale, testimoniata da un frammento di arredo liturgico reimpiegato nella muratura dell'abside della seconda fase.
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | 2020/01/21 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Lorenza Endrizzi, Nicola Degasperi, Katia Lenzi |
Stato di avanzamento della scheda | 5. Scheda Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:1. Affidabile}} |