LONATO (BS), S. Martino

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Lonato del Garda
C.A.P. 25017
Indirizzo/Località Via del Santuario
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 45.469631
Longitudine 10.478183
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La chiesa viene riferita alla curtem Lionam, identificata con Lonato, che viene confermata, alla fine del IX secolo, dall'imperatore Carlo il Grosso tra le proprietà del monastero di San Martino di Tours (Karoli III diplomata, n. 160). In un privilegio del papa Lucio III, rilasciato nel 1184 in favore dell'arciprete lonatese Riccardo, la cappella di San Martino dipende dalla pieve locale di San Zeno (Kehr, Italia pontificia, VII, pp. 299-300).

Fonti archeologiche

Scavi eseguiti dalla Soprintendenza (Brogiolo et alii 2002).

Bibliografia

G.P. BROGIOLO, L. CERVIGNI, A. GHIROLDI, B. PORTULANO, La chiesa di San Martino di Lonato (Brescia). Indagini archeologiche e analisi stratigrafica delle strutture murarie, “Archeologia Medievale”, XXIX (2002), pp. 57-73.

Conservazione

In alzato (fase tardoromanica)

Intitolazione storica

S. Martino

Diocesi attuale

Verona


Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa sorge in un’area pedecollinare contraddistinta da insediamenti romani, tra i quali una grande villa in località Pozze.

Strutture precedenti

La prima chiesa è inserita in un precedente cimitero, al quale potrebbero appartenere due gruppi di sepolture, che non paiono subire l'attrazione del luogo di culto: il primo composto da tre tombe allineate alla distanza regolare di un metro a W della facciata della chiesa; il secondo da cinque tombe disposte attorno all'unica sepoltura a cassa laterizia.


Funzione

Funzione dell'edificio

Funeraria, poi centro direzionale, poi di nuovo oratorio

Descrizione

Nasce come oratorio funerario, poi nei secoli VIII-IX il complesso ha tutte le caratteristiche del centro direzionale. Nel XIII secolo le funzioni vengono nuovamente ridimensionate.

Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione La chiesa si conserva nelle forme tardoromaniche ad aula unica ed abside semicircolare. Gli scavi, eseguiti dalla Soprintendenza, hanno messo in luce due chiese più antiche rispetto a quella, tardoromanica, conservata in alzato (Brogiolo et alii 2002). Si può ipotizzare che la prima chiesa, databile al VII secolo, sia stata fondata dal proprietario di un'azienda agricola nei pressi della sua abitazione. La seconda chiesa, più ampia della precedente di quasi 5 volte, sorta come la precedente lungo una strada, era probabilmente affiancata, al di là di un cortile largo 7 m, da un edificio del quale è stato scavato il perimetrale N. Sia o meno identificabile con la cortem Lionam, il complesso in questa fase ha tutte le caratteristiche del centro direzionale di una grande corte, dalla quale poteva dipendere l'azienda donata dal fondatore del primo oratorio, con una dimensione economica e con una ambizione di potere commisurate alla qualità architettonica del nuovo complesso architettonico. In una terza fase l'edificio viene rimpicciolito. Questo assetto istituzionale si manterrà fino agli inizi del XVII secolo, allorquando la costruzione del vicino santuario dopo un evento miracoloso, contribuirà a declassare definitivamente la chiesa in un annesso rurale dell'azienda agricola, rimasta però di proprietà della pieve lonatese.

Articolazione in sequenze

Sequenza I

Periodo I
EmptyData.png Architettura

Tipologia planimetrica

A navata unica e abside semicircolare sporgente EmptyData.png

Dimensioni

8,90 x 5 m EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Materiali e tecniche costruttive

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Installazioni liturgiche

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Sepolture

Posizione e relazione con l'edificio

Sole tre tombe sono sicuramente pertinenti alla chiesa: due in addosso alla facciata, a fianco dell'ingresso, e una lungo il lato settentrionale, mentre non ne sono individuate all'interno. EmptyData.png

Iscrizioni

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Datazione e giustificazion

Datazione e giustificazione

Costruita probabilmente nel VII secolo


Sequenza II

Periodo II
EmptyData.png Architettura

Tipologia planimetrica

Navata unica con tre absidi sporgenti EmptyData.png

Dimensioni

19,30 x 11,80 m EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Materiali e tecniche costruttive

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Installazioni liturgiche

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Sepolture

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Iscrizioni

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Datazione e giustificazion

Datazione e giustificazione

VIII-IX secolo sulla base della pianta.


Sequenza III

Periodo III
EmptyData.png Architettura

Tipologia planimetrica

A navata unica EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Alzati

Alla fase tardoromanica, sono state attribuite le due monofore (che non hanno confronti nel romanico, ma parrebbero in fase con il muro), caratterizzate da cornici in laterizi; sono strombate negli stipiti e nella parte alta, mentre la luce interna è ad arco a tutto sesto.

Materiali e tecniche costruttive

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Tecnica muraria

Murature in ciottoli in opera incerta nella parete N, mentre l'angolata NW (la sola visibile) è in grossi conci squadrati. La parete settentrionale, nelle condizioni attuali, è il risultato del rifacimento del perimetrale di una precedente chiesa altomedievale, alla quale è forse da riferire qualche tratto caratterizzato da larghe stilature irregolari a punta di cazzuola. EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Installazioni liturgiche

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Sepolture

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Iscrizioni

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Datazione e giustificazion

Datazione e giustificazione

XIII secolo (o forse più tardi)



Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

Gli scavi hanno ricostruito una sequenza di almeno tre fasi:

I fase: VII secolo. Chiesa ad aula unica.

II fase: VIII-IX secolo (sulla base dei confronti della pianta triabsidata). Ampliamento della chiesa a tre navate, probabilmente da collegare al passaggio della curtis, della quale faceva verosimilmente parte, tra le dipendenze del monastero di S. Martino di Tours.

III fase: XIII secolo (o forse più tardi). Riduzione delle dimensioni e modesta qualità architettonica, riferibile ad un ridimensionamento delle funzioni, da ricondurre al passaggio alle dipendenze dell'arciprete di Lonato. EmptyData.png EmptyData.png


Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data 2020/01/28
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Gian Pietro Brogiolo
Stato di avanzamento della scheda 4. Scheda non Verificata
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