COMANO TERME (TN), S. Silvestro

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Comune Comano Terme
C.A.P. 38077
Indirizzo/Località Fraz. Vigo Lomaso
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 46.006324
Longitudine 10.873830
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

Il numerale dell’anno 1489 è inciso sull’architrave del portale d’accesso. Una menzione anteriore è data dal Tovazzi, che egli estrapola da un documento redatto a Vigo Lomaso anno circiter 1325 con un elenco di toponimi, nomi di persone e “cose notevoli”. Fra queste compare l’ecclesia Sancti Silvestri Plebatus Lomassi (Lappi, Stenico 2004, n. 23, p. 255). Nella visita clesiana del 1537 la chiesa risulta in coda all’elenco delle cappelle dipendenti dalla pieve di San Lorenzo ed è definita campestre (Cristoforetti 1989, p. 225).

Bibliografia

B. AGOSTINI, Appunti per la storia dell’antica pieve di Lomaso, Trento 1977.

G.P. BROGIOLO, E. CAVADA, A. COLECCHIA, L’aerofotointerpretazione come strumento di lettura del paesaggio antico: possibilità applicative in area alpina. L’esperienza nelle Giudicarie, in M. DE VOS (a cura di), Archeologia e territorio. Metodi, materiali, prospettive. Medjerda e Adige: due territori a confronto, Trento 2004, pp. 511-546.

C. CECCHELLI, Reliquie trentine dell’età barbarica, “Studi Trentini di Scienze Storiche”, IX (1928), pp. 193-210.

E. CHINI, L’arte nelle Giudicarie Esteriori, in A. GORFER (a cura di), Le Giudicarie Esteriori. Banale, Bleggio, Lomaso. Cultura e storia, Trento 1987, pp. 3-101.

A. COLECCHIA, Metodi di approccio al territorio per lo studio del paesaggio antico. L’esperienza nelle Giudicarie Esteriori (TN) dall’aerofotointerpretazione all’indagine sul terreno, “Archeologia Medievale”, 28 (2001), pp. 441-452.

G. CRISTOFORETTI, La visita pastorale del cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Bologna 1989.

E. LAPPI, R. STENICO (a cura di), L’archivista lomasino. Documenti giudicariesi cioè riguardanti le sette Pievi d’ambedue le Giudicarie compendiati letteralmente ad istanza de’ magnifici rappresentanti della Comunità di Lomaso da un Religioso Francescano Riformato, Trento 2004.

P. ORSI, Monumenti cristiani anteriori al Mille, “Archivio Storico per Trieste, l’Istria e il Trentino”, II (1883), pp. 129-148.

N. RASMO, Gli aspetti artistici, in S. GATTEI, R. MAINARDI, S. PIROVANO, N. RASMO, Trentino - Alto Adige, Milano 1979, pp. 47-469.

Conservazione

In alzato (fase tre-quattrocentesca)

Intitolazione attuale

S. Silvestro

Intitolazione storica

S. Silvestro

Diocesi attuale

Trento


Contesto Insediativo

Descrizione

La cappella sorge isolata a W di Vigo, lungo la strada che porta a Lundo e in posizione intermedia tra la sede pievana e castel Spine.

Strutture precedenti

Tracce di frequentazione romana sono state identificate, tramite indagini di superficie, nei pressi della cappella (una concentrazione di materiale ceramico, frammenti d’anfora, laterizi e pietre, grumi di malta) e in diversi punti lungo il pendio che digrada da castel Spine alla pieve (Colecchia 2001, p. 450; Brogiolo, Cavada, Colecchia 2004, p. 521).


Funzione

Funzione dell'edificio

Non specificata


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione Nonostante le modifiche, l’impianto conserva un aspetto tardo-quattrocentesco con aula unica coperta da volta a botte che termina, ad E, con un’abside rettangolare. Il tetto è a doppio spiovente. Il portale, fiancheggiato a destra da una finestrella quadrata aperta in rottura, è preceduto da un portico, costruito negli anni Cinquanta del secolo scorso. Al medesimo periodo si data anche il campaniletto a vela che sormonta la facciata, realizzato in sostituzione di uno precedente rappresentato in alcune vedute del primo ottocento. Indizi di una fondazione altomedievale sono dati da frammenti di arredo liturgico.

Articolazione in sequenze

ELEMENTI DECONTESTUALIZZATI

Lista degli oggetti

Nelle murature sono reimpiegati alcuni elementi scultorei. Nello spigolo esterno S-E dell’abside è inserito un dado in calcare oolitico, datato al VII (orsi 1883, p. 147 e tav. II, n. 4) o più probabilmente all’VIII secolo (Cecchelli 1928, pp. 206-209; Agostini 1977, pp. 42-43; Rasmo 1979, p. 88; Chini 1987, p. 6). Un frammento, anche questo in pietra calcarea locale e probabilmente pertinente ad un capitello cubico datato a un tardo VIII/IX secolo, è murato nella parete meridionale esterna (Cecchelli 1928, p. 208; Agostini 1977, pp. 50-51; Chini 1987, p. 6). Altri frammenti, minori per dimensioni, provenienti da S. Silvestro sono conservati presso la canonica della pieve di S. Lorenzo (Agostini 1977, pp. 52-53).


Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

Indizi di una fondazione altomedievale sono dati da frammenti di arredo liturgico reimpiegati. EmptyData.png EmptyData.png


Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data 2020/02/02
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Annalisa Colecchia
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
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