CAZZAGO S. MARTINO (BS), S. Bartolomeo

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Cazzago S. Martino
C.A.P. 25046
Indirizzo/Località Loc. Bornato, via Pieve Vecchia, 7
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 45.59198
Longitudine 10.04382
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La pieve di S. Bartolomeo di Bornato è citata per la prima volta nel 1058, in una donazione di diritti giurisdizionali e decime fatta dal vescovo di Brescia al monastero di S. Pietro di Serle (BS), la quale non attesta direttamente la presenza dell'edificio plebano, ma la presenza di un clero gerarchicamente organizzato (Fondo Veneto dell'Archivio segreto Vaticano, perg. 2630). L'archivio della Mensa vescovile attesta, in seguito, l'esistenza della decima plebana in un documento del 1274 (AVBs, Mensa, reg. 2, 29r, anno 1274) e una plebes de Bornado è ancora citata nel Catalogo capitolare del 1410.

Fonti archeologiche

A. BREDA, I. VENTURINI, Cazzago S. Martino (BS), località Bornato, ex pieve di S. Bartolomeo. Indagine archeologica, "Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia", XIX (2005), pp. 40-45.

Bibliografia

G. ARCHETTI, San Bartolomeo di Bornato, Note storiche intorno ad una pieve della Franciacorta, in Brixia Sacra. La memoria della fede. Studi storici offerti a Sua Santità Benedetto XVI nel centenario della Rivista Brixia Sacra, Brescia 2009, Tomo I, pp. 39-102.

P. CASTELLINI, Gli affreschi quattrocenteschi della pieve di San Bartolomeo di Bornato, "Civiltà Bresciana", XX (2011), n. 1, pp. 73-94.

F. SCIREA, Una nota sul velarium romanico di San Bartolomeo a Bornato, "Civiltà Bresciana", XVIII (2009), n. 3-4, pp. 39-47.

Documentazione grafica e fotografica

SABAP Brescia-Bergamo, Nucleo Operativo di Brescia, Archivio topografico

Conservazione

L'edificio, in stato di abbandono sin dalla fine del XVIII secolo, è stato risanato in seguito ai lavori di recupero, ristrutturazione e valorizzazione conclusi nel 2010.

Intitolazione attuale

Edificio sconsacrato.

Intitolazione storica

S. Bartolomeo (...in plebe Sancti Bartholomey de Bornado [1286])

Diocesi attuale

Brescia

Diocesi storica

Brescia


Contesto Insediativo

Descrizione

L’ex-pieve di San Bartolomeo si trova nella frazione Bornato del Comune di Cazzago San Martino, sul versante di un dosso naturale posto a Meridione della depressione morenica sebina a margine del torrente Longherone, la cui portata è oggi sicuramente molto ridimensionata rispetto a quella che doveva caratterizzarlo in passato.

Strutture precedenti

L’edificio di culto altomedievale si installa sull’area occupata da una villa in età romana, testimoniata dal rinvenimento di tessere musive, frammenti di intonaci affrescati, di marmo, di lastre di finestre e murature, l’ultima fase delle quali è databile, sulla scorta delle caratteristiche del paramento, al IV-V secolo d.C. Si tratta di una ristrutturazione consistente che disattiva e rasa le strutture precedenti per la costruzione di un ambiente ex novo con orientamento diverso. Altre demolizioni e la disattivazione dei piani pavimentali, obliterati da livelli spessi di terreno scuro contenenti frammenti ceramici romani e tardoantichi, lasciano intendere un abbandono dell’edificio intorno al VI sec. Su questi livelli, ad una cronologia posta tra la metà del VI sec. e l’inizio del VII, sviluppa un insediamento abitativo testimoniato da muretti in ciottoli legati da argilla e strutture in legno (che spesso riutilizzano le emergenze preesistenti), ricondotto ad una frequentazione longobarda per via della cospicua presenza di frammenti di ceramica a stralucido. Le strutture si accompagnavano ad una sequenza serrata di riporti e piani di calpestio in battuto, che recavano traccia di ampi focolari e buche di palo. La rilevanza della presenza antropica a queste cronologie è infine rimarcata dalla contestuale presenza di un numero non precisato di sepolture in nuda terra o in cassa litica e prive di corredo, in fase con gli ambienti summenzionati.

Abitato contemporaneo

Almeno inizialmente, la chiesa di Bornato non dovette ubicarsi all'interno di un insediamento, quanto piuttosto lungo una strada inserita all'interno di un reticolo viario che le permetteva di essere facilmente raggiunta dagli abitanti del circondario, non lontano da una grande arteria che sin dall'età romana poneva in comunicazione Brixia e Bergomum e che è testimoniata dall'Itinerarium Burdigalense (prima metà del IV sec. d.C.).


Funzione

Funzione dell'edificio

Battesimale (in età medievale e rinascimentale); quindi, funeraria (dalla metà del XVII secolo).


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione

Articolazione in sequenze

Interpretazione

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Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data ottobre 16, 2017
Autore scheda informatica Simone Sestito Scheda Personale
Autore scheda cartacea
Stato di avanzamento della scheda 1. In corso di compilazione
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