CASTEL BOLOGNESE (RA), S. Angelo in Campiano

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Emilia Romagna
Provincia Ravenna
Comune Castel Bolognese
C.A.P. 48014
Indirizzo/Località via Morandina, 1
Toponimo Campiano
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 44.2970209
Longitudine 11.7699974
Altitudine 57 metri


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

Papiro dell’823-824 (Le carte ravennati dei secoli VIII e IX, p. 24).

Fonti archeologiche

Scavi della Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia-Romagna 1983-1986 diretti da S. Gelichi.

Bibliografia

S. GADDONI, Le chiese della diocesi di Imola, I, Imola 1927, pp. 58-63; M. MAZZOTTI, Le pievi ravennati, Ravenna 1975; S. GELICHI, La prima campagna di scavo presso la pieve di Sant’Angelo in Campiano (Castelbolognese, Ravenna), in «Rassegna di Archeologia», 3 (1982-1983), Firenze 1984, pp. 267-292; R. BUDRIESI, Viaggio nelle pievi della provincia di Ravenna, Ravenna 1999, pp. 170- 171; S. MINGUZZI, Comune di Castelbolognese. La pieve di Sant’Angelo in Campiano, in G. MONTEVECCHI (a cura di), Viaggio nei siti archeologici della Provincia di Ravenna, Ravenna 2003, pp. 171-172; Le carte ravennati dei secoli VIII e IX, a cura di R. BENERICETTI, Faenza 2006; A. AUGENTI, M. FICARA, E. RAVAIOLI, Atlante dei beni archeologici della provincia di Ravenna. I Il paesaggio monumentale del Medioevo, Bologna 2012, pp. 217-218; S. DEGLI ESPOSTI, P. PORTA, L’ultima diocesi ravennate della Romania: Imola tra tarda antichità e medioevo. Fonti, archeologia, arte, in «Orizzonti. Rassegna di archeologia», XXIII (2022), pp. 87-103.

Documentazione grafica e fotografica

Documentazione grafica in: GELICHI 1982-83, pp. 276, 279, 280-281; AUGENTI, FICARA, RAVAIOLI 2012, p. 218.

Conservazione

Allo stato di rudere escludendo una cappella laterale con resti di pilastro birostrato e un tratto del perimetrale destro.

Intitolazione attuale

San Michele Arcangelo.

Intitolazione storica

Sant'Angelo.

Diocesi attuale

Imola.

Diocesi storica

Imola.


Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa attualmente è ridotta a rudere a seguito di danni subiti nell’ultimo conflitto bellico (1944).

Strutture precedenti

Nel corso degli scavi sono emerse strutture connesse all’architettura sacra ravennate tra tarda antichità e alto medioevo.

Abitato contemporaneo

I ruderi dell’edificio sono adiacenti a una casa colonica sorta nel dopoguerra nei pressi del rudere della chiesa al km 3 sulla destra della strada della SP306, a S- O di Castelbolognese.


Funzione

Funzione dell'edificio

Pieve.

Descrizione

Nei pressi dell'antica pieve svolge la funzione di chiesa parrocchiale l'attuale San Michele Arcangelo, eretta nel 1950.

Complessi architettonici

Edificio più volte trasformato nel corso dei secoli.

Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione L’edificio rientra nella tradizione edilizia ravennate tra tardo antichità e alto medioevo suggerita anche dalla presenza di pilastri birostrati riscontrati in occasione degli scavi archeologici condotti tra il 1983 e il 1986.

Gli scavi hanno messo in luce 3 principali fasi edilizie precedenti la chiesa distrutta nel 1944. La più antica corrisponde a un edificio a tre navate in laterizio (lunghezza 22 m x larghezza 14 m ca.) divise da pilastri birostrati attestati in età altomedievale in area ravennate (ad esempio, pieve di S. Stefano a Godo) posti su plinti di areanaria locale (localmente spungone) con abside semicircolare all’interno che chiude la navata maggiore. In seguito fu aggiunta una cripta sotto il presbiterio crollata probabilmente tra XII e XIII secolo. A seguito dei gravi danni subiti si realizzò un secondo edificio tra fine XIV e prima metà XV secolo ridotto alla sola navata centrale che sfruttava la precedente abside. Le visite pastorali ne denunciano il precario stato nella seconda metà del XVI secolo. Nonostante i danni arrecati da un terremoto nel 1688 e i piccoli restauri successivi, l’edificio conservava di antico solo il coro. Venne distrutto nel 1944 nel corso del secondo conflitto mondiale.

Articolazione in sequenze

Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

La chiesa è documentata nelle fonti scritte nella prima metà del IX secolo. Le evidenze archeologiche rimandano a un’epoca coeva con la prima attestazione, ma non ci sono elementi per proporre una cronologia antecedente. EmptyData.png EmptyData.png


Altre Informazioni

Osservazioni

Se, come indicato, anche all’esterno l’abside era semicircolare, non sarebbe rispettata qui la tradizione edilizia di area ravennate- esarcale che prevedeva un’articolazione esterna poligonale. EmptyData.png


Informazioni sulla pubblicazione

Data 2022-06-25
Autore scheda informatica [[Usuario:{{{auteur}}}|Scheda Personale]]
Autore scheda cartacea Paola Porta, Stefano Degli Esposti
Stato di avanzamento della scheda Parziale, mancano le immagini
Affidabilità della scheda {{#paper_quality:Affidabile}}