CASIER (TV), S. Teonisto

Da CARE (IT).
Jump to navigation Jump to search

Dati

Topografia

{{#display_map:45.6421711,12.2968891|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}}

Nazione Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Comune Casier
C.A.P. 31030
Indirizzo/Località Piazza San Pio X
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 45.6421711
Longitudine 12.2968891
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La prima attestazione del monastero al cui interno si trovava la chiesa sembrerebbe risalire al 710, in un documento noto da una copia di X secolo in cui è citato il “sancto Petro et sancto Paulo et sancto Tehonist[o] monasterio, qui est constitudus in loco qui dicitur Civitatecla” (Cipolla 1901, pp. 35-75). Successivamente nel 778, compare il riferimento a un monexterio novo che farebbe presupporre una ricostruzione temporalmente non quantificabile (Cipolla 1901, pp. 48-50). Di tenore analogo è una donazione dell’811 in cui il monastero è indicato sempre come novo e la cui ecclesia appare dedicata al solo san Teonisto (“domno sancto et venerabile omnium beatorum Theonesto Christi martire, cuius ecclesia constituta est super Civitatecla, ubi cognominatur Monexterio novo”) (Cipolla 1901, pp. 64-66). Pochi anni dopo Lotario I, nel 822-825 o 829-833, avrebbe donato S. Teonisto a S. Zeno di Verona. Anche queso documento non si è conservato in originale, ma i passi del diploma sono contenuti in un diploma di Berengario I del 897 (Schiaparelli 1903, n. 17) in cui il monastero, indicato come "monasteriolum, quod vocatur monasterium Novum situm in pago Tarvisiano", ricevette l'immunità da parte del re. Successivamente la chiesa di S. Teonisto, e con essa mlto probabilmente il monastero, fu riconfermata a S. Zeno in una sentenza del 1021 dell'imperatore Enrico II (Passolunghi 1980, p. 8; Passolunghi 1992-1993, pp. 194-195).

Bibliografia

L. CAPUIS, G. LEONARDI, S. PESAVENTO MATTIOLI, G. ROSADA (a cura di), Carta Archeologica del Veneto, I, Carta d’Italia IGM, 1:100.000, fogli 51-53, 65, 77, Modena 1994, p. 45.

A. CASTAGNETTI, Dalla distrettuazione pubblica di età longobarda e carolingia al particolarismo politico di età postcarolingia, in A. CASTAGNETTI, G.M. VARANINI (a cura di), Il Veneto nel Medioevo. Dalla “Venetia” alla Marca Veronese, II, Verona 1989, pp. 5-85.

C. CIPOLLA, Antichi documenti del monastero trevigiano dei Santi Pietro e Teonisto, “Bullettino dell’Istituto storico italiano”, 22 (1901), pp. 35-75.

S. GASPARRI, Dall’età longobarda al secolo X, in E. BRUNETTA (a cura di), Storia di Treviso. II. Il medioevo, Venezia 1991, pp. 3-39.

P.A. PASSOLUNGHI, Il monachesimo benedettino della Marca trevigiana, Treviso 1980.

P.A. PASSOLUNGHI, Cenetae Tarvisiique Monasticon, “Atti e Memorie dell’Ateneo di Treviso”, n.s. 10 (a.a. 1992/93), pp. 161-214.

J-Ch. PICARD, Le souvenir des évêques. Sépultures, listes épiscopales et cultes des évequês en Italie du Nord des origines au Xe siècle, Rome 1988 (Bibliothèque des écoles françaises d’Athènes et de Rome, 268).

A. SARTORETTO, Cronotassi dei vescovi di Treviso (569-1564), “Bollettino della diocesi di Treviso”, LVIII (1969), fasc. 7-8, numero monografico.

L. SCHIAPARELLI (a cura di), I diplomi di Berengario I, Roma 1903 (Fonti per la storia d’Italia, 35).

Conservazione

Attualmente non è visibile alcun resto del complesso altomedievale. L’attuale chiesa parrocchiale fu costruita a partire dal 1753 e definitivamente ultimata nel 1864. Nel 1900 la chiesa fu intitolata a san Teonisto e compagni martiri.

Intitolazione attuale

S. Teonisto

Intitolazione storica

SS. Pietro e Teonisto, San Teonisto

Diocesi attuale

Treviso

Diocesi storica

Treviso


Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa di San Teonisto si trova in piazza San Pio X.

Abitato contemporaneo

Nell’area sono noti ritrovamenti archeologici sporadici, effettuati in epoche diverse quasi esclusivamente in concomitanza con le operazioni di estrazione di ghiaia dall’alveo del Sile, sulla base dei quali non è possibile ricostruire un quadro insediativo di alcun tipo (CAV, IV, p. 45). In ogni caso la presenza del fiume, navigabile e di collegamento tra Treviso e le lagune, deve aver giocato un ruolo importante, per quanto non compiutamente definibile.


Funzione

Funzione dell'edificio

Monastero


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione La chiesa e il relativo monastero, di cui non si conservano le forme altomedievali, compare in un certo numero di fonti storiche.

Articolazione in sequenze

Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

La presenza di un monastero e di un’ecclesia al suo interno è testimoniata da un certo numero di fonti scritte risalenti al periodo tra VIII e XI secolo. La prima attestazione del monastero sembrerebbe risalire al 710 (Cipolla 1901, pp. 35-75).

Interpretazione

La chiesa di San Teonisto faceva parte di un complesso monasteriale attestato a partire dall'VIII secolo. EmptyData.png


Altre Informazioni

Osservazioni

Le vicende del monastero dei SS. Pietro e Teonisto sono state considerate esemplari degli eventi politici ed economici che investirono l’Italia nord-orientale tra VIII e IX secolo. Da una parte, emerge la ricchezza fondiaria del monastero che poteva contare su molti dipendenti; dall'altra, la dipendenza del cenobio da S. Zeno di Verona a cui viene confermato insieme alla chiesa nel 1021 (Passolunghi 1980, p. 8; Passolunghi 1992/93, pp. 194-195) è certamente da mettere in relazione alla grande forza di attrazione esercitata tra IX e X secolo dalle chiese vescovili e dai grandi monasteri a discapito della più grande aristocrazia entrata in crisi parallelamente e conseguentemente alla crisi del potere centrale (Gasparri 1991). EmptyData.png


Informazioni sulla pubblicazione

Data gennaio 13, 2014
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Elisa Possenti
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
Affidabilità della scheda {{#paper_quality:1. Affidabile}}