CAPANNORI (LU), S. Cristoforo di Lammari
Dati
Topografia{{#display_map:43.872768,10.563880|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Toscana |
Provincia | Lucca |
Comune | Capannori |
C.A.P. | 55013 |
Indirizzo/Località | Via di San Cristoforo 37 |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 43.872768 |
Longitudine | 10.563880 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
Sono solamente due le carte preservatesi per questo edificio, entrambe anteriori all’XI secolo d.C.: la prima si data al maggio dell’812 d.C. (MD IV/2, n. 12), e si riferisce ad un prete, tal Benedetto figlio di Wilperto che edificò nella propria Terra in Lamarj una chiesa in onore del martire S. Cristoforo, riservandosi usufrutto e potestà della chiesa stessa e dei beni ad essa donati (CONCIONI, FERRI, GHILARDUCCI 2008, p. 244); la seconda, invece, data al 6 luglio 881 d.C. e menziona il defunto prete Wilperto che in proprio territurio suo in loco Lamari, a fundamentis construxit eccl. in onore Dei et S. Cristofaris martiris (MD V/2, n. 907).
Bibliografia
CONCIONI, FERRI, GHILARDUCCI 2008, Lucensis Ecclesiae Monumenta. A saeculo VII ad annum MCCLX, Voll. I e II, Lucca 2008, pp. 244-252. MD/V = BARSOCCHINI 1837-1841, Raccolta di documenti per servire all’istoria ecclesiastica lucchese, in Memorie e documenti per servire all’ istoria del ducato di Lucca, Lucca 1837-1841.
Contesto Insediativo
Strutture precedenti
Non note: considerato che il documento ci parla di un'edficazione "a fundamentis" è però plausibile ritenere che non ci fossero strutture preesistenti.
Funzione
Funzione dell'edificio
Devozionale
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione |
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Articolazione in sequenze
Sequenza I
Periodo I | |
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Architettura | |
Tipologia planimetricaPianta Sconosciuta | |
Materiali e tecniche costruttive | |
Tipologia di interventoNon si preservano strutture pienamente altomedievali della chiesa di San Cristoforo in Lammari, visibile nella sua facies pienamente romanica; un architrave, reimpiegato nella porta d’ingresso, rimanda ad una manifattura però pienamente altomedievale (potrebbe in realtà trattarsi di un pilastrino), plausibilmente inquadrabile nel IX secolo d.C. Come sempre, per tali manufatti reimpiegati di cui si ignora la deposizione originaria, nulla autorizza a ritenere che esso fosse effettivamente parte della struttura originaria dell’edificio. | |
Installazioni liturgiche | |
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Sepolture | |
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Iscrizioni | |
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Datazione e giustificazion | |
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Interpretazione
Informazioni sulla pubblicazione
Data | novembre 16, 2015 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Gabriele Castiglia |
Stato di avanzamento della scheda | 1. In corso di compilazione |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:0. Media}} |