BIUMO INFERIORE (VA), Chiesa della Madonnina in Prato: differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 12:41, 9 ago 2020

Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Comune Varese
C.A.P. 21100
Indirizzo/Località Biumo Inferiore
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici IGM TL : X 486500.5, Y 5074964, BR X 487886.9, Y: 45073773.3; CTR A4B5, X: 1487.210, Y: 45074.346
Particella catastale Catasto 1722, foglio 12
Latitudine 45.820865
Longitudine 8.833030
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

A Biumo Inferiore il Liber Notitiae menziona solo la chiesa di SS. Pietro e Paolo. Nessun cenno è riservato alla chiesa dedicata alla Madonna. Al contrario Biumo Inferiore è menzionato una prima volta in un Breve Memorationis, precedente il 959, nel quale si afferma che la chiesa di S. Maria del Monte possiede censi a Bimmio Subto, poi in una Cartula Vendicionis (1124 aprile) sottoscritta a Varese, che attesta la vendita da parte di Giovanni di Biumo Inferiore, di legge longobarda, per 42 soldi d’argento di un appezzamento di campo, vigna e bosco in Biumo (Bimio de supto). L’area aveva caratteri rurali ed aveva coltivi misti.

Fonti archeologiche

Scavo eseguito nel 1989 in seguito a lavori edilizi compiuti nella chiesa settecentesca. Le indagini non sono state condotte stratigraficamente perché l’area interna all’edificio era stata sottoposta a risanamenti che avevano prodotto un unico strato di riempimento moderno a coprire la fase più antica.

Bibliografia

M. BERTOLONE, Varese: le sue Castellanze e i suoi rioni, Milano 1952.

Le carte della chiesa di Santa Maria del Monte di Velate, vol. I. 922-1170, a cura di P. Merati, Varese (Insubria University Press) 2005, nn. 5 e 84, pp. 8-9, 147-148.

V. MARIOTTI, Chiese rurali dell’area varesina, in RAComo, XVI, 2002, pp. 89-117.

H.R. SENNHAUSER, Le chiese tra VII e VIII secolo in Italia settentrionale, in Le chiese rurali tra VII e VIII secolo in Italia settentrionale, 8° Seminario sul tardo antico e l’alto medioevo in Italia settentrionale (Garda, 8-10 aprile 2000), a cura di G.P. Brogiolo, Mantova 2001, pp. 177-197.



Diocesi attuale

Milano


Contesto Insediativo

Descrizione

Nei documenti di X e XI secolo la Castellanza di Biumo Inferiore è ricordata principalmente per il suo carattere agreste, leggermente discosta da Varese. Biumo è posta lungo le vie di accesso a Varese, interna alla Castellanza da tempo ormai integrata nel tessuto urbano. Nell’area sono emersi in momenti successivi tombe a cremazione romane e un ossario di IV secolo d.C. Varese è città di intermediazione tra il Sacro Monte, il Campo dei Fiori e il Monte tre Croci e l’inizio della piana che scende lungo gli assi dell’Olona e di Gallarate. Una sorta di luogo di uscita delle valli settentrionali. La città si raggiunge agevolmente percorrendo l’autostrada Milano/laghi (A8) ed le diverse arterie statali e provinciali di raccordo con la tessitura insediativi del territorio della Lombardia Nord-Occidentale delle valli che conducono al Canton Ticino e al vicino Piemonte.



Funzione

Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione La fase precedente alla chiesa attuale evidenziava i resti di un precedente edificio di culto ad aula unica con abside quadra riferibile ai secoli VI-VIII, con confronti numerosi soprattutto in Svizzera (regione a Sud di Berna e Cantone di Basilea, in Canton Ticino), dove questa tipologia, che avrebbe scarsi legami con l’iconografia tardo antica, è stata ritenuta connessa a committenti privati, con datazione al VI secolo e continuità nell’VIII (SENNHAUSER 2001). A questa prima chiesa vennero successivamente apportate modifiche costituite dall’ampliamento degli spazi. L’area presbiteriale venne allungata e provvista di una abside semicircolare di piccole dimensioni e di una sagrestia. L’intervento potrebbe essere avvenuto in età viscontea, come nelle chiesa di S. Maria di Sumirago. I resti della chiesa altomedievale sono stati interrati. All’esterno della chiesa, sul retro, nel 1873 si rinvenne un’epigrafe funeraria romana (CIL, suppl. n. 853). L’ultima fase edilizia comportò la demolizione della chiesa precedente, appartenente ad una fase successiva a quella altomedievale, e la costruzione di quella attuale costruita nel Seicento e completata nel Settecento. La facciata, addossata a quella precedente, è stata eseguita tra il 1678 e il 1686 in pietra arenaria di Viggiù. Internamente l’arredo liturgico e gli affreschi sono seicenteschi.

Articolazione in sequenze

Interpretazione

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Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data 2020/08/09
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Marina De Marchi
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
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