BELLUNO, S. Martino

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
Comune Belluno
C.A.P. 32100
Indirizzo/Località Piazza Duomo
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 46.137724
Longitudine 12.217019
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La chiesa compare per la prima volta in un atto di donazione del vescovo di Belluno Teodaldo a favore dei Canonici della Cattedrale (1 marzo 853, Documenti antichi 1991, pp. 61-62).

Bibliografia

S. BONOMI, Nuovi dati archeologici su Belluno, in Immagini dal tempo. 40.000 anni di storia nella Provincia di Belluno, catalogo della mostra (Belluno, 28 agosto - 26 ottobre 1992), Cornuda 1992, pp. 137-163.

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A. DA RIF, S. Martino e la Basilica Cattedrale di Belluno, Belluno 2004.

A. DAL MAS, A. GIACOBBI, Chiese scomparse di Belluno, Belluno 1977.

G. DE BERTOLI, A. MORO, F. VIZZUTTI, Belluno. Storia, architettura, arte, Belluno 1984.

Documenti antichi trascritti da F. Pellegrini, vol. I, Dal secolo VI al 1200, Belluno 1991.

T. FRANCO, Sculture, in T. FRANCO, B. JESTAZ, Le placchette e i piccoli bronzi. Le sculture. Catalogo del Museo Civico di Belluno, III, Cornuda 1997, pp. 229-303.

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M. PERALE, L’alto medioevo nella provincia di Belluno, Legnago 2001.

G. PILONI, Historia della città di Belluno, I-VII, Venezia 1607, VIII-IX, Belluno 1929 (ristampa anastatica: Bologna 2002).

P. RUGO, Le sculture altomedievali delle diocesi di Feltre e Belluno, Cittadella 1974.

L. SCHIAPARELLI (a cura di), I diplomi di Berengario I, Roma 1903 (Fonti per la storia d’Italia 35).

F. VIZZUTTI, La cattedrale di Belluno, catalogo del patrimonio storico-artistico, Belluno 1995.

P. ZANOVELLO, Belluno, in G. CAVALIERI MANASSE (a cura di), Il Veneto nell’età romana, II, Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona 1987, pp. 445-449.

Conservazione

Si conserva in alzato la fase cinquecentesca.

Intitolazione attuale

S. Martino

Intitolazione storica

S. Martino

Diocesi attuale

Belluno


Contesto Insediativo

Descrizione

La città di Belluno, sorta alla confluenza tra il fiume Piave e il torrente Ardo, sorge su un ampio sperone roccioso caratterizzato da pendii piuttosto ripidi.

Strutture precedenti

Dell’abitato romano, le notizie disponibili sono alquanto frammentarie; è possibile comunque ipotizzare che il sito della cattedrale fosse ubicato in un’area principalmente occupata da edifici residenziali privati. Accertato è inoltre il rinvenimento nell’area della piazza Duomo di tubazioni sia in pietra sia in piombo.

Abitato contemporaneo

Resti di probabili strutture altomedievali erano concentrati intorno a piazza Duomo.


Funzione

Funzione dell'edificio

Cattedrale

Complessi architettonici

In occasione dei lavori di rifacimento cinquecenteschi fu demolita, nel 1555, la chiesa di S. Giovanni Battista (indicata nelle fonti anche come chiesa del battistero) che sorgeva sulla medesima piazza.

Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione La cattedrale di Belluno, centro attestato come sede di diocesi nel 589-591 sorgeva quasi certamente sul sito della fabbrica attuale. E' possibile ipotizzare che il sito della cattedrale fosse ubicato in un’area occupata da edifici residenziali privati e che essa abbia conosciuto due fasi altomedievali comprese tra VI e IX secolo. L’edificio fu ricostruito a partire dal 1519, a causa di un crollo avvenuto nel 1516, con l'inversione dell'abside da E a W. I lavori si protrassero a lungo per concludersi nella prima metà dell’800. Il terremoto del 1873 la rase quasi al suolo e fu pertanto restaurata nel 1896. L'ultimo restauro risale al 1970.

Articolazione in sequenze

Sequenza I

Periodo I
EmptyData.png Architettura

Tipologia planimetrica

Pianta Sconosciuta EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Materiali e tecniche costruttive

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Installazioni liturgiche

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Sepolture

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Iscrizioni

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Datazione e giustificazion

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Sequenza II

Periodo II
EmptyData.png Architettura

Tipologia planimetrica

Pianta Sconosciuta EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Materiali e tecniche costruttive

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Installazioni liturgiche

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Recinzioni

Alcuni frammenti di pluteo databili al IX secolo sono in parte murati sulla facciata esterna della fabbrica attuale, in parte conservati nel Museo Civico di Belluno. Sono caratterizzati da una decorazione con nastro a tre solchi formanti una maglia di cerchi intrecciati. I frammenti furono rinvenuti alcuni anni fa durante lavori di restauro nello stabile attualmente occupato dalla curia vescovile, già sede del Capitolo dei Canonici. I confronti di questi resti di decorazione liturgica vanno dall’ambito territoriale bellunese (Cesa di Limana, Santa Croce del Lago) al territorio trevigiano (Ceneda, Treviso) fino a sconfinare fuori regione (Como, Torino, Ferentino, Roma). EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Sepolture

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Iscrizioni

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Datazione e giustificazion

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Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

Non si conosce quale fosse la pianta, l’orientamento né tanto meno l’eventuale articolazione in fasi della chiesa primitiva; tuttavia, è possibile ipotizzare che la cattedrale abbia conosciuto forse due fasi altomedievali: una prima legata alla fondazione stessa, contemporanea al vescovo Laurentius (entro la fine del VI secolo); una seconda, di epoca carolingia indiziata da alcuni frammenti di pluteo databili al IX secolo.

Interpretazione

La cattedrale di Belluno, centro attestato come sede di diocesi nel 589-591 sorgeva quasi certamente sul sito dell'edificio attuale. EmptyData.png


Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data dicembre 18, 2013
Autore scheda informatica Derek Schianta Scheda Personale
Autore scheda cartacea Elisa Possenti
Stato di avanzamento della scheda 4. Scheda non Verificata
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