BASSANO DEL GRAPPA (VI), S. Vito
Dati
Topografia{{#display_map:45.7748944,11.7416585|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Veneto |
Provincia | Vicenza |
Comune | Bassano del Grappa |
C.A.P. | 36061 |
Indirizzo/Località | |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 45.7748944 |
Longitudine | 11.7416585 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
La cappella è documentata indirettamente solo nel XIII secolo (Michieli 1893).
Bibliografia
L. CAPUIS, G. LEONARDI, S. PESAVENTO MATTIOLI, G. ROSADA (a cura di), Carta Archeologica del Veneto, I, Carta d’Italia IGM, 1:100.000, fogli 11-12, 13, 22, 23, 36-40, Modena 1988, p. 147.
G. MANTESE, E. REATO, San Vito di Bassano. Memorie storiche, Bassano del Grappa 1973.
P. MICHIELI, Cenni storici della chiesa suburbana di San Vito di Bassano, Bassano 1893.
Intitolazione attuale
S. Vito
Diocesi attuale
Vicenza
Contesto Insediativo
Descrizione
La chiesa sorge in prossimità della strada che da Bassano conduce a Pove.
Strutture precedenti
Nel 1908 durante i lavori di costruzione della vicina linea ferroviaria furono rinvenuti frammenti di laterizi romani e un basamento di colonna in pietra tenera.
Funzione
Funzione dell'edificio
Cappella
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | La chiesa fu sede di un romitaggio nel Cinquecento. Tra il 1702 e il 1741, l'edificio di culto fu ricostruito secondo linee architettoniche vagamente borrominiane. L’involucro venne modificato con la realizzazione della grande cappella della Madonna della Salute, su disegno di Antonio Piovene, negli anni tra 1849 e 1852. A partire dal 1876 fu edificato un nuovo campanile. La chiesa acquisì dignità parrocchiale nel 1942. |
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Articolazione in sequenze
Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
L’edificio non conserva evidenze della struttura medievale ed è attestato solo a partire dal XIII secolo.
Interpretazione
Giovanni Mantese ha accreditato l’ipotesi di un’origine altomedievale della chiesa, sulla base di indizi generici e specialmente sulla congettura che la titolazione rimandi ai possedimenti del monastero dei santi Felice e Fortunato di Vicenza, già documentati nel bassanese con la cappella di San Vito a Solagna. In realtà, proprio l’assenza di San Vito di Bassano tra i beni del monastero nei privilegi vescovili indirizzati all’abbazia nel 977, nel 1012 e nel 1033 dimostra la scarsa consistenza della proposta.
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | febbraio 28, 2014 |
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Autore scheda informatica | Derek Schianta Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Ettore Napione |
Stato di avanzamento della scheda | 4. Scheda non Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:0. Media}} |