BASSANO DEL GRAPPA (VI), S. Maria

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Comune Bassano del Grappa
C.A.P. 36061
Indirizzo/Località Piazza Castello Ezzelini
Toponimo Margnan
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 45.7665941
Longitudine 11.8483554
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

Nel 998 un placito dell’imperatore Ottone III fu siglato “in via pubblica quae est prope ecclesiam sancte Marie de plebe sita in Mariniano et non multum longe a ripa fluvii que vocatur Brenta” (Placiti del ‘Regnum Italiae’, n. 241).

Bibliografia

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G. FASOLI, Santa Maria in Colle nella storia di Bassano: un profilo, in Il duomo di Santa Maria in Colle di Bassano del Grappa, Vicenza 1991, p. 7.

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C. MANARESI (a cura di), I placiti del ‘Regnum Italiae’, 3 voll., Roma 1955-1960.

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F. SCARMONCIN, Il placito del 22 luglio 998', in R. DAL SAL, M. SGUDERZO (a cura di), Mille anni di storia. Bassano, 998-1998, Catalogo della mostra (Bassano, 22 luglio-8 novembre 1998), Cittadella 1998, p. 13.

F. SIGNORI, Storia di un edificio, in Il duomo di Santa Maria in Colle di Bassano del Grappa, Vicenza 1991, pp. 13-31.

Conservazione

Le esigue vestigia medievali della pieve sono riconoscibili nella parte inferiore del campanile e, forse, in un grosso muro costruito di ciottoli e di laterizi, in corrispondenza della sacrestia, peraltro dal paramento murario simile a quelli del castello.

Intitolazione attuale

S. Maria

Diocesi attuale

Vicenza


Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa di Santa Maria sorge sull’altura del castello degli Ezzelini, in località già detta Margnan (adesso toponimo di una delle salite al castello). La collina della pieve fu infatti incastellata tra XII e XIII secolo, specie durante il periodo ezzeliniano.



Funzione

Funzione dell'edificio

Cappella


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione Le vestigia medievali della pieve sono riconoscibili nella parte inferiore del campanile e forse in un lacerto di muro in ciottoli e laterizi, in corrispondenza della sacrestia. Nel XIII secolo la chiesa originaria fu sostituita da un nuovo edificio sacro a tre navate, che, a giudizio di F. Signori, ‘racchiudeva’ la chiesa primitiva trasformata nell’“ecclesiola subterranea” di cui parlano le visite pastorali del Cinquecento. La chiesa fu integralmente ricostruita tra 1463 e 1465, e nuovamente sistemata nel XVI secolo e tra il 1682 e il 1697. Nel 1588 la sistemazione del coro per opera dello Scamozzi, comportò la demolizione della cripta (era ancora l’ecclesiola di XIII secolo?). Nel Seicento fu ristrutturata la facciata e furono innalzati i perimetrali, realizzando le finestre ancora in essere.

Articolazione in sequenze

Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

L'origine altomedievale della chiesa di S. Maria è attestata per ora solo dalle fonti scritte.

Interpretazione

Nel XIII secolo un nuovo edificio a tre navate sostituì l’“ecclesiola subterranea” di cui parlano le visite pastorali del Cinquecento. Più probabilmente si trattava di una cripta, ma è lecito avanzare anche la congettura che fosse la cappella inferiore di una chiesa originaria su due piani, simile a diverse cappelle castrensi. EmptyData.png


Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data febbraio 28, 2014
Autore scheda informatica Derek Schianta Scheda Personale
Autore scheda cartacea Ettore Napione
Stato di avanzamento della scheda 4. Scheda non Verificata
Affidabilità della scheda {{#paper_quality:0. Media}}