BASELGA DI PINÉ (TN), S. Maria
Dati
Topografia{{#display_map:46.1319383,11.2428869|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Trentino Alto-Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Baselga di Piné |
C.A.P. | 38042 |
Indirizzo/Località | |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 46.1319383 |
Longitudine | 11.2428869 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
La chiesa di Santa Maria di Baselga compare nelle fonti a partire dal 1220, anno in cui è ricordata con un cimitero nelle adiacenze.
Bibliografia
M. BETTOTTI, Tra la montagna e la città: la comunità di Piné dalle origini al principio del Quattrocento, in M. BETTOTTI (a cura di), Storia di Piné dalle origini alla seconda metà del XX secolo, Baselga di Piné (Tn) 2009, pp. 19-92.
G. CIURLETTI, Vie di comunicazione e itinerari attraverso le Alpi nella regione atesina fra antichità e medioevo, “Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione prima”, LXXXIV, 2005, pp. 783-799.
G. CRISTOFORETTI, La visita pastorale del Cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Bologna 1989.
E. CURZEL, Le pievi trentine. Trasformazioni e continuità nell’organizzazione territoriale della cura d’anime dalle origini al XIII secolo, Bologna 1999.
A. MARTINELLI GASPERI, S. Maria Assunta. L’antica pieve di Baselga di Piné, Baselga di Piné (Tn) 1999.
G. ROBERTI, Foglio 21 (Trento). Edizione archeologica della carta d’Italia al 100.000, Firenze 1952.
I. ROGGER, L’articolazione pastorale della pieve di Piné fino alla secolarizzazione del 1803, in M. BETTOTTI (a cura di), Storia di Piné dalle origini alla seconda metà del XX secolo, Baselga di Piné (Tn) 2009, pp. 335-358.
A. VIGNA, Piné … ieri. Il territorio, la storia, la comunità, Trento 1989.
Conservazione
L'attuale edificio viene eretto agli inizi del Cinquecento.
Intitolazione attuale
S. Maria
Diocesi attuale
Trento
Contesto Insediativo
Descrizione
Da Baselga è noto il rinvenimento di monete di età romana (I-III secolo; roberti 1952, n. 7, p. 21), mentre altri rinvenimenti di età romana sono segnalati nel territorio dell’altopiano (Tressilla, Bedollo, San Mauro ecc.; Roberti 1952, nn. 5-12, p. 21) che fanno ipotizzare la presenza di piccoli insediamenti rurali collegati tra loro da direttrici viarie secondarie, contestuali al percorso che univa l’alta Valsugana alla valle dell’Adige attraverso la Val di Cembra (Ciurletti 2005, pp. 29-30). Tra fine del XIII e i primi decenni del XIV secolo Baselga era una “villa” inserita in una rete di similari realtà contermini (Vigo, Tressilla, Ricaldo, Sternigo oltre alle più lontane Nogaré e Fornace) gravitanti proprio sull’area della futura sede plebana (cfr. Bettotti 2009, p. 42).
Funzione
Funzione dell'edificio
Cappella
Descrizione
Nel corso del XVI secolo alla chiesa di S. Maria furono attribuite le funzioni pievane, fino ad allora assolte da S. Mauro. Probabilmente sorse come chiesa devozionale per iniziativa della comunità vicinale o del proprietario del terreno su cui fu fondata (Curzel 1999, pp. 117-118; Rogger 2009, pp. 341-342).
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | La chiesa compare nelle fonti a partire dal 1220. Mancano indicazioni sulla conformazione dell'edificio medievale, occultato da quello (attuale) cinquecentesco. |
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Articolazione in sequenze
Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
Mancano indicazioni sulla conformazione dell’edificio medievale, completamente occultato da quello attuale eretto agli inizi del Cinquecento.
Interpretazione
L'edificio di culto probabilmente sorse come chiesa devozionale per iniziativa della comunità vicinale o del proprietario del terreno su cui fu fondata.
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | aprile 1, 2014 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Elisa Possenti |
Stato di avanzamento della scheda | 5. Scheda Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:0. Media}} |