BARI, Chiesa anonima sotto l'ala N del Castello normanno svevo

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Puglia
Provincia Bari
Comune Bari
C.A.P. 70122
Indirizzo/Località Piazza Federico II di Svevia
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 41.128639
Longitudine 16.865864
Altitudine m 1,18 s.l.m.


Fonti storiche e identificazione

Fonti archeologiche

l’edificio ecclesiastico è stato individuato in corrispondenza dell’ala nord del Castello normanno svevo a partire dalle indagini sistematiche compiute in questa porzione del complesso durante il triennio 1980-1982.

Bibliografia

Apollonj Ghetti 1972: M. Apollonj Ghetti, Bari Vecchia, Bari, 1972, pp. 196-200. Archeologia di una città 1988: G. Andreassi, F. Radina (a cura di), Archeologia di una città. Bari dalle origini al X secolo. Catalogo della mostra (Bari - Santa Scolastica, 6 marzo-23 dicembre 1988), Bari 1988.

Bertelli 2011: G. Bertelli, Bari dal VI secolo all’intervento di Basilio Mesardonite (1011): appunti di topografia urbana sulla base dei più recenti dati archeologici, in (a cura di) O. Brandt, Ph. Pergola, Marmoribus Vestita, Miscellanea in onore di Federico Guidoboldi, Città del Vaticano 2011, 159-177.

Fornaro 1983: A. Fornaro, Bari. Castello, in Restauri in Puglia, Fasano 1983, 54-76.

Otranto, Cassano 1989: G. Otranto, R. Cassano, Le origini della diocesi, in F. Tateo (a cura di), Storia di Bari dalla preistoria al mille, Bari 1989, 233-254.

Restauri 1983: Restauri in Puglia 1971-1983, Fasano 1983.

Ricchetti 1989: G Ricchetti, L’ambiente fisico, in R. Cassano, M. Pani (a cura di), Storia di Bari dalla preistoria al mille, Bari 1989, 5-16.

Storia di Bari dalla preistoria al mille 1989: Storia di Bari dalla preistoria al mille, Otranto, Cassano (a cura di), Bari 1989.


Intitolazione storica

Chiesa di Sant'Apollinare (?)



Contesto Insediativo

Descrizione

Dal punto di vista geomorfologico la penisola, che ospita l’insediamento attualmente occupato dal Borgo antico della città di Bari, è caratterizzata dall’affioramento del cosiddetto ‘Calcare di Bari’, formazione morfologica che ha uno spessore massimo di m 2000e appartenente all’età tra il Valanginiano e il Turoniano inferiore Contesto insediativo attuale. Dal punto di vista orografico, il territorio barese corrisponde a un altopiano conformato a gradinata verso l’Adriatico e limitato all’interno dalle contigue depressioni del Tavoliere e della Fossa bradanica, da una marcata scarpata con dislivello intorno al centinaio di metri. Attualmente la chiesa in esame si trova in corrispondenza dell’ala nord del Castello normanno svevo, che a sua volta è ubicato lungo la punta sud occidentale della Città Vecchia. L’abitato contemporaneo si trova a ca. m 40, in direzione est/sud-est, dal settore occupato dalla chiesa, mentre a nord l’area è delimitata dal corso Antonio De Tullio

Strutture precedenti

Al di sotto delle strutture e della pavimentazione assegnate all’edificio ecclesiastico sono stati messi in luce, durante scavi sistematici volti all’individuazione di elementi utili alla datazione, una serie di evidenze precedenti (sicuramente anteriori al X secolo): • una muratura in grandi blocchi tufacei, affiorante ad appena cm 10 al di sopra della falda acquifera, con orientamento divergente rispetto a quello della chiesa. L’unità stratigrafica muraria in questione è composta da blocchi parallelepipedi di carparo sistemati per testata, per una lunghezza di m 2,40. • All’estremità ovest del sepolcreto antistante la chiesa è stato messo in luce un altro blocco che segue l’orientamento di quelli individuati sotto la chiesa. • Cinque metri più a S è stata individuata un’altra muratura a grandi blocchi tufacei, che però presenta andamento differente dalle precedenti descritte.

Abitato contemporaneo

(dal VI al X secolo): Il sistema ecclesiastico individuato in corrispondenza dell’ala nord del Castello, costituito da una chiesa moaulata, un sepolcreto antistante l’abside e un recinto retrostante la chiesa, era inserito all’interno dell’abitato urbano, intra moenia, se si considera l’andamento ipotizzato per le mura della città e contestualizzato sicuramente in un complesso abitativo, di cui sono state rinvenute tracce in corrispondenza dell’ala ovest e nord del castello. Si tratta di strutture a pianta quadrangolare, realizzate con murature in pietra e un pavimento in basole, abitazioni che dovevano estendersi tra quest’area e la vicina Cattedrale. Anche queste evidenze, come la chiesetta anonima, sono databili per caratteristiche costruttive e per il rinvenimento, al di sotto del pavimento in basole, di sei denari di argento degenerati di Enrico II di Normandia.


Funzione

Funzione dell'edificio

Devozionale


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione

Articolazione in sequenze

Sequenza XI

Periodo XI
EmptyData.png Architettura

Tipologia planimetrica

Pianta Longitudinale EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Materiali e tecniche costruttive

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Tecnica muraria

Delle unità stratigrafiche murarie sono state individuate solo le fondazioni.

Livelli d'uso e pavimenti

Il pavimento della chiesa, a m 1,18 s.l.m., è composto da lastre calcaree irregolari nella navata laterale e da tasselli quadrati di calcare, identificabili nell’unico lembo residuo in corrispondenza della porzione occidentale della navata centrale EmptyData.png EmptyData.png

Installazioni liturgiche

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Sepolture

Posizione e relazione con l'edificio

Il sepolcreto è ubicato lungo la porzione orientale esterna della chiesa, di poco staccato dalle tre absidi. EmptyData.png

Iscrizioni

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Datazione e giustificazion

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Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

Il complesso ecclesiastico, in base alle evidenze archeologiche, fu verosimilmente edificato intorno al X sec., ed è afferibile alla sfera bizantina.

Interpretazione

Le strutture individuate lungo l’ala nord del Castello normanno svevo sono da interpretare come facenti parte di un complesso ecclesiastico, sorto in seno a un insediamento a carattere abitativo. EmptyData.png



Informazioni sulla pubblicazione

Data novembre 9, 2015
Autore scheda informatica Careuser Scheda Personale
Autore scheda cartacea Serena Brandi
Stato di avanzamento della scheda 1. In corso di compilazione
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