BAONE (PD), S. Giorgio

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Comune BAONE
C.A.P. 35030
Indirizzo/Località Valle San Giorgio, via Bonavides
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 45.266273
Longitudine 11.686894
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La cronologia di fondazione della chiesa, ricordata come pieve plebs S. Georgii de Valle domine Dari) nel 1297 (Rat. Dec., nn. 1359-1360), può giovarsi del terminus ante quem fornito da un’epigrafe frammentaria reimpiegata nella muratura dell’attuale facciata dell’edificio, per la quale i confronti paleografici con reperti del territorio padovano e vicentino suggeriscono una cronologia di VIII secolo. La relazione della visita pastorale del vescovo Ormaneto (1571) accenna all’esistenza di vestigia oratori nella località detta la chiesa vecchia: l’indicazione potrebbe avallare l’ipotesi, suggerita dal testo dell’epigrafe di VIII secolo, di un preesistente luogo di culto che forse conservava reliquie dei due santi vicentini.

Fonti archeologiche

nd

Bibliografia

A. COLECCHIA, Pd. 32. Baone, San Giorgio, in G. P. BROGIOLO, M. IBSEN (a cura di), Corpus Architecturae Religiosae Europeae, Zagabria 2009, pp. 163-164

R. CANOVA DAL ZIO, Le chiese delle Tre Venezie anteriori al Mille, Padova 1986, p. 55.

I. DANIELE, La diocesi di Padova nel 1972, Padova 1973, pp. 702-704.

CAV, III L. CAPUIS, G. LEONARDI, S. PESAVENTO MATTIOLI, G. ROSADA (a cura di), Carta Archeologica del Veneto, III, Carta d’Italia IGM, 1:100.000, Fogli 50, 64, 76, Modena 1992.

CIL V Th. MOMMSEN (a cura di), Inscriptiones Galliae Cisalpinae Latinae, Corpus Inscriptionum Latinarum, V, Berolini 1872.

M. SANNAZARO, Il territorio padovano, in A. CASTAGNETTIi, G.M. VARANINI (a cura di), Il Veneto nel medioevo. Dalla Venetia alla Marca Veronese. II, Verona 1989, pp. 244-250.

P. SELLA, G. VALE (a cura di), Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII-XIV, Venetiae Histria-Dalmatia, Citta del Vaticano 1941.

Conservazione

La chiesa di San Giorgio venne ricostruita nel 1616. Fu sottoposta a vari interventi di restauro tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo cinquantennio del Novecento. Il campanile, ultimato nel 1893, è in stile neogotico.

Intitolazione attuale

San Giorgio

Intitolazione storica

San Giorgio

Diocesi attuale

Padova

Diocesi storica

Vicenza?


Contesto Insediativo

Descrizione

L’edificio sorge nella frazione di Valle San Giorgio in comune di Baone, sul versante meridionale del monte Gemola. Prima del XIX secolo la valle era suddivisa in tre aree: Valle di Sotto o di Donna Daria da Baone, moglie di Gherardo di Camposampiero (in cui sorge la chiesa), Valle di Sopra o dell’Abbate (perché vi aveva possedimenti l’abbazia della Vangadizza) e Tormene. L’antichità di Valle di Sotto è provata dal ritrovamento presso lo scolo Rostana di tre frammenti dell’acquedotto romano (CAV, III, n. 126, p. 108); tre iscrizioni romane sono state rinvenute nell’area della chiesa: due sono conservate presso il Museo Nazionale Atestino (CIL V, 2616, 2626), due sono andate disperse (CIL, V, 2612; CIL, V, 2753). Un limite sepolcrale è oggi murato nel perimetrale sud della chiesa (CIL V, 2757). Nel perimetrale sud della chiesa è murato anche



Funzione

Funzione dell'edificio

Oratorio


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione Una descrizione assai dettagliata della chiesa com’era alla fine del ‘400 è riportata nella relazione della visita pastorale del vescovo Barozzi. L’edificio subì alcuni rimaneggiamenti già nel 1448, quando fu allungata fino alle nicchie dei primi due altari laterali. Fu poi ampliata e restaurata nel 1616, come recita l’epigrafe conservata all’interno (Salomonio 1654, p. 176). Nel 1854 il campanile, danneggiato quasi un secolo prima da un uragano, fu costruito in stile neogotico. La chiesa fu consacrata nel 1886.

Articolazione in sequenze

ELEMENTI DECONTESTUALIZZATI

Lista degli oggetti

L'scrizione di VIII secolo recita + Cumcurrite. ad aula augus(ta) (ma).r.tirum. Felici. et Fortunati. seo eredes. D(e)i s(eo coheredes Christi) (... pa)cem. mar.(tyrum) (...)mnus be(ne)d(ictu)s”. Un settimo frammento, privo del righello d’incorniciatura, appartiene alla parte finale di una seconda lastra: “... ore S(an)c(t)e”


Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

La cronologia di fondazione della chiesa ha un termine ante quem fornito da un'epigrafe frammentaria reimpiegata nella muratura meridionale dell'attuale chiesa.

Interpretazione

I sei frammenti iscritti, rifiniti da una risega lungo i margini inferiore e superiore, si disponevano, secondo Marco Sannazaro (Sannazaro 1989, pp. 247-248), su un’unica riga e costituivano forse l’architrave di una pergula. Il testo iscritto, che nell’integrazione proposta sembra richiamare un brano di san Paolo (Ep. ad Romanos, 8, 17), è interessante per la menzione dei martiri vicentini Felice e Fortunato e documenta la diffusione del loro culto in ambito rurale e in territori non compresi nella diocesi di Vicenza. L'iscrizione suggerisce inoltre una relazione privilegiata con Vicenza e potrebbe segnalare l’originaria appartenenza di Valle San Giorgio alla circoscrizione diocesana vicentina (Sannazaro 1989, p. 247). EmptyData.png


Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data gennaio 28, 2018
Autore scheda informatica Paolo Vedovetto Scheda Personale
Autore scheda cartacea Annalisa Colecchia
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
Affidabilità della scheda {{#paper_quality:1. Affidabile}}