AVELLINO, S. Nicola dei Greci

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Campania
Provincia Avellino
Comune Avellino
C.A.P. 83100
Indirizzo/Località Località Tofara
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 40°54'54.17"N
Longitudine 14°47'55.76"E
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Bibliografia

A.C. = Archivium Cavense

Invent. = Archivio Capitolare di Avellino, Inventario del 1584.

Patrim. = Archivio Capitolare di Avellino, Patrimonio.

CDV, I = Codice Diplomatico Verginiano, vol. I, 947-1102, (a cura di) Tropeano P. M., Montevergine 1977.

CDV, VII = Codice Diplomatico Verginiano, vol. VII, 1176-1182, (a cura di) Tropeano P. M., Montevergine 1983.

BELLABONA S., Raguagli della città di Avellino, Trani 1656.

CARPENTIERI, L’antichissima bedia di S. Benedetto di Avellino, in Il Santuario di Montevergine, anno VIII, n. 4, pp. 51-53.

DE FRANCHI, Avellino Illustrato dà Santi e dà Santuarj, Napoli 1709.

MONGELLI G. (a cura di), Regesto delle pergamene, vol. I (secc. X-XII), Roma 1956.

MONTEFUSCO A., Monografie per la storia di Avellino, Avellino 2011. SCANDONE F., Storia di Avellino, vol. II, parte I, Avellino feudale. Avellino durante la dominazione dei Normanni (1077-1195), Napoli 1948.

SCANDONE F., Storia di Avellino, vol. II, parte II, Avellino feudale. Avellino durante le dominazioni sveva-angioina-aragonese (1195-1500), Napoli 1950.

TANZARELLA S. (a cura di), Dizionario storico delle diocesi. Campania, Palermo 2010.

VIOLANTE D., Avellino-Medioevo, Avellino 2011.

Conservazione

Edificio conservato allo stato di rudere. Della chiesa originaria si conservano la sola facciata e poche porzioni del muro perimetrale. Restauri: la chiesa è stata gravemente danneggiata dal terremoto nel 1732, che la rese inagibile. A seguito dell’evento tellurico venne venduta alla famiglia De Borrellis, che la ristrutturò nel 1741 e nel 1750, così come testimoniato dalle lapidi che agli inizi del ‘900 erano presenti sulla porta principale e sulla soglia di una vecchia porta.

Intitolazione attuale

Chiesa di San Nicola

Intitolazione storica

ecclesia S. Nicolay (1090)

Diocesi attuale

Avellino

Diocesi storica

Avellino


Contesto Insediativo

Descrizione

i ruderi della chiesa, in località Tofara, si raggiungono salendo una scalinata situata lungo Corso Umberto I oppure le Gradelle dei Miracoli o quelle della Tofara, situate nei pressi del Castello. La chiesa è oggi sconsacrata, evento che Bellabona colloca nel XVI secolo, probabilmente a causa dei danneggiamenti subiti nel corso dei secoli (BELLABONA 1656, pp. 135, 222).

Abitato contemporaneo

altri edifici di culto??? Area importante per la presenza del Castello, confinante con il rione Terra, centro della città, e anche densamente abitata, come testimoniano i numerosi documenti che citano la chiesa come riferimento topografico per la localizzazione di numerose abitazioni, che nel corso dei secoli vengono vendute, donate o lasciate in eredità.


Funzione

Funzione dell'edificio

Santuario


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione Dopo il mille: il primo riferimento all’edificio di culto risale al 1090, ma probabilmente venne edificata entro il X secolo. Si ritiene, infatti, improbabile una sua fondazione dopo il 1054, anno dello scisma tra chiesa latina e greca. Il culto greco, ad Avellino, non superò il XII secolo, così come confermano anche le fonti: l’ultimo riferimento al rettore della chiesa di San Nicola dei Greci risale, infatti, al 1178.

Articolazione in sequenze

Interpretazione

Datazione e giustificazione critica

assoluta (14C, testi, iscrizioni): fonti EmptyData.png EmptyData.png



Informazioni sulla pubblicazione

Data ottobre 17, 2015
Autore scheda informatica Federico Marazzi Scheda Personale
Autore scheda cartacea Consuelo Capolupo
Stato di avanzamento della scheda 3. In corso di rilettura
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