AURONZO DI CADORE (BL), S. Giustina
Dati
Topografia{{#display_map:46.5514898,12.4434024|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Veneto |
Provincia | Belluno |
Comune | Auronzo di Cadore |
C.A.P. | 32041 |
Indirizzo/Località | Piazza Santa Giustina, 20, frazione Villagrande |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 46.5514898 |
Longitudine | 12.4434024 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Fonti storico-epigrafiche
La prima attestazione di Santa Giustina di Auronzo (Sancte Justine de Auroncio), anticamente facente parte del comprensorio appartenuto alla diocesi di Zuglio-Iulium Carnicum e quindi di Cividale, dopo il trasferimento nel 740 della cattedra vescovile, risale al 1208 (Documenti antichi 1993, pp. 48-49).
Fonti archeologiche
Tra il 2000 e il 2001 è stato indagato, a W dell'attuale parrocchiale di S. Giustina, un edificio di culto.
Bibliografia
L. BOSIO, Le strade romane della Venetia e dell’Histria, Padova 1991.
L. CAPUIS, G. LEONARDI, S. PESAVENTO MATTIOLI, G. ROSADA (a cura di), Carta Archeologica del Veneto, I, Carta d’Italia IGM, 1:100.000, fogli 11-12, 13, 22, 23, 36-40, Modena 1988, p. 60.
A. DE BON, La via Claudia Augusta Altinate, Venezia 1938.
Documenti antichi trascritti da F. Pellegrini, II, Dal 1200 al 1328, Belluno 1993.
G. FABBIANI, Chiese del Cadore, Belluno 1964.
G. GANGEMI, A proposito delle lamine iscritte a specchio liscio dal santuario in località monte Calvario di Auronzo di Cadore (Belluno): spunti di riflessione e di ipotesi, in E. BIANCHIN CITTON, M. TIRELLI (a cura di), … ut rosae ponerentur... Scritti di archeologia in ricordo di Giovanna Luisa Ravagnan, Roma-Treviso 2006, pp. 57-66.
E. PADOVAN, in “L’amico del popolo”, 17 giugno 2001, p. 32.
S. Giustina (Auronzo), in http://digilander.libero.it/archeocadore/ (a cura del Gruppo Archeologico Cadorino).
P. ZANOVELLO, I territori alpini, in G. CAVALIERI MANASSE (a cura di), Il Veneto nell’età romana, II, Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona 1987, pp. 452-453.
Conservazione
Ls chiesa altomedievale non è conservata in alzato.
Intitolazione attuale
S. Giustina
Intitolazione storica
S. Giustina
Diocesi attuale
Belluno-Feltre
Diocesi storica
Belluno, Zuglio
Contesto Insediativo
Descrizione
Auronzo appartiene al Cadore, un territorio anticamente pertinente al municipium e alla diocesi di Iulium Carnicum (Zuglio).
Strutture precedenti
Lo scavo del 2000-2001 ha messo in luce, a N e a NW delle strutture medievali, significative porzioni di uno o più edifici di età romana di cui si conservavano piani pavimentali in battuto di malta e murature coperte, in alcuni casi, da cocciopesto; nell’area S dello scavo era inoltre presente un tratto di strada acciottolata, larga 3,30 m, con canalette laterali, datata da una moneta di Valentiniano (IV secolo). L’azione di evangelizzazione fu certamente condizionata da una parte dagli insediamenti di età romana e tardoromana (Zanovello 1987), dall’altra dalla presenza di un importante asse viario di collegamento N-S, tra la Venetia orientale e i territori transalpini, senza sostanziale soluzione di continuità, tra l’età del Ferro e l’epoca contemporanea (De Bon 1938, Bosio 1991, pp. 149-155). Pieve di Cadore (la sede della plebs più antica), Auronzo e Domegge (con testimonianze di chiese altomedievali), sono attraversate dalla strada su cui gravitavano i santuari veneti di Lagole di Calalzo, probabilmente Rusecco a Valle di Cadore e di Auronzo - Monte Calvario, rimasti in uso fino al tardo Impero (Gangemi 2006, p. 57).
Funzione
Funzione dell'edificio
Cappella
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | La prima attestazione di S. Giustina di Auronzo risale al 1208. Tra VII e IX secolo venne fondata una chiesa ad aula unica con abside semicircolare indistinta, in prossimità di una strada acciottolata, associata a sepolture con corredi di VII-VIII secolo. In una fase successiva (tra X secolo e l’età romanica) la chiesa venne ampliata allungando il perimetrale N e ricostruendo il perimetrale S. Nello spiazzo antistante la chiesa di X-XV secolo furono rinvenute casse lignee con resti di inumati probabilmente appartenenti a prelati sepolti nel XV-XVI secolo. Si ha inoltre notizia di una chiesa gotica finita di costruire nel 1742. Successivamente la chiesa fu demolita e venne eretta la fabbrica attuale; quest’ultima, edificata nel 1772, fu consacrata nel 1790. Adiacente è il campanile costruito nel 1436, restaurato nel 1737 e nel 1921 (Fabbiani 1964, p. 47). |
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Articolazione in sequenze
Sequenza I
Periodo I | |
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Architettura | |
Tipologia planimetricaAula unica. OrientamentoE-W. Articolazione e annessiAbside semicircolare a E. | |
Materiali e tecniche costruttive | |
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Installazioni liturgiche | |
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Sepolture | |
Posizione e relazione con l'edificioAll’esterno dell’edificio, sul lato S, compreso tra il perimetrale meridionale e la strada erano presenti alcune sepolture con semplice corredo (fibbie in ferro, forse orecchini in bronzo) databili al VII-VIII secolo. | |
Iscrizioni | |
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Datazione e giustificazion | |
Datazione e giustificazioneVIII-IX secolo. |
Sequenza II
Periodo II | |
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Architettura | |
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Materiali e tecniche costruttive | |
Tipologia di interventoIn un momento collocabile a partire dal X secolo, la chiesa venne ampliata; allo scopo vennero demolite l’abside e i perimetrali meridionale e occidentale; la nuova costruzione, che mantenne l’orientamento del precedente edificio, venne allargata verso S. Allo scopo venne sfruttato il perimetrale N della chiesa altomedievale che venne allungato verso W. | |
Installazioni liturgiche | |
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Sepolture | |
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Iscrizioni | |
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Datazione e giustificazion | |
Datazione e giustificazioneA partire dal X secolo (età romanica). |
Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
L'edificio presenta due fasi costruttive:
- Fase I: VII-IX secolo ad aula unica orientata E-W con abside semicircolare ad E;
- Fase II: da X secolo (età romanica) ad aula unica di maggiori dimensioni rispetto alla precedente con lo stesso orientamento.
Interpretazione
All’esterno dell’edificio di prima fase, sul lato S, erano presenti alcune sepolture databili al VII-VIII secolo.
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | dicembre 21, 2013 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Elisa Possenti |
Stato di avanzamento della scheda | 5. Scheda Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:0. Media}} |