ARQUA' PETRARCA (PD), S. Maria

Dati

Topografia {{#display_map:45.269349255023826,11.719647198970051|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}}
Nazione	Italia
Regione	Veneto
Provincia	Padova
Comune	Arquà Petrarca
C.A.P.	35032
Indirizzo/Località	piazza Petrarca
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine	45.269349255023826
Longitudine	11.719647198970051
Altitudine

Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La chiesa di Santa Maria è attestata la prima volta in un documento datato 27 febbraio 1026, in cui il vescovo Orso dona al monastero padovano di San Pietro terram et decimam de plebe sancte Mariae de Arquad (CDP, I, n. 111).

Bibliografia

G. P. Brogiolo, M. Ibsen (a cura di), Corpus Architecturae Religiosae Europeae, Zagabria 2009, p. 160.ò

R. Canova Dal Zio, Le chiese delle Tre Venezie anteriori al Mille, Padova 1986.

I. Daniele, La diocesi di Padova nel 1972, Padova 1973, pp. 81-82.

D. Von Gladiss (a cura di), Heinrici IV diplomata. Pars II, MGH, Diplomata Regum et imperatorum Germaniae VI, Weimar 1952.

CDP, I - A. Gloria (a cura di), Codice diplomatico padovano dal secolo sesto a tutto l’undecimo, Monumenti storici pubblicati dalla Deputazione veneta di Storia patria, Venezia 1877.

P. Sella, G. Vale (a cura di), Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII-XIV, Venetiae-Histria-Dalmatia,

Conservazione

La chiesa di Santa Maria non presenta, nel suo aspetto attuale, elementi architettonici attribuibili all'Alto Medioevo, completamente obliterati dalle ricostruzioni successive. Tracce della facies romanica sono evidenti nella parte intermedia dei perimetrali (paramento murario, finestre strombate) e all'interno dell'edificio, che conserva lacerti di affreschi databili al XII-XIII secolo. La chiesa fu sopraelevata e modificata nel 1677; fu dotata di una facciata in stile neoclassico nel 1874 e, successivamente (1926), di una facciata in stile romanico. Fu poi restaurata nel 1960. Il campanile, costruito nel 1580, venne danneggiato da un fulmine e, ripristinato dopo il 1670, venne nuovamente restaurato nel 1840.

Intitolazione attuale

Santa Maria Assunta

Intitolazione storica

Santa Maria

Diocesi attuale

Padova

Diocesi storica

Padova

Contesto Insediativo

Strutture precedenti

Nel corso dei lavori di restauro eseguiti nel 1928 sono stati recuperati materiali che dimostrano la frequentazione del sito in età romana: la parte superiore di una stele sepolcrale e, nell'area del sagrato, un cippo a base quadrata con inciso il numero VII interpretato come miliare. Un frammento di iscrizione funeraria, oggi disperso, era invece reimpiegato nella chiesa.

Abitato contemporaneo

La chiesa era probabilmente sorta in relazione ad un insediamento fortificato, un castrum, la cui menzione compare in un atto del 2 gennaio 985 (CDP, I, n. 70). Il toponimo Monte Castello indica tuttora l'altura intorno alla quale si sviluppò l'insediamento medievale, che si distribuiva lungo il versante e in direzione della pianura, nella valletta formata dalle pendici contermini di Monte Castello e Monte Ventolone. Il feudo di Arquà / Arquada, insieme a numerose altre località del comitato padovano site tra i colli Euganei e la bassa pianura, era compreso nella giurisdizione dei signori d'Este; ne da testimonianza un privilegio emanato nel 1077, con il quale l'imperatore Enrico IV conferma a Ugo e Folco, figli del marchese Azzo, vari possedimenti in comitatu Pataviens e assicura la propria protezione (Heinrici IV diplomata, n. 289). Divenne vicaria sotto i da Carrara e conservò la propria importanza negli anni del dominio della Repubblica Veneta.

Funzione

Funzione dell'edificio

Battesimale

Informazioni generali

Descrizione

Interpretazione

Altre Informazioni

Informazioni sulla pubblicazione

Data	gennaio 1, 1970
Autore scheda informatica	Paolo Vedovetto Scheda Personale
Autore scheda cartacea	Annalisa Colecchia
Stato di avanzamento della scheda	5. Scheda Verificata
Affidabilità della scheda	{{#paper_quality:1. Affidabile}}