AREZZO, S. Eugenia al Bagnoro
Dati
Topografia{{#display_map:43.43146,11.88932|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Toscana |
Provincia | Arezzo |
Comune | Arezzo |
C.A.P. | 52100 |
Indirizzo/Località | Località Bagnoro, 1 |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 43.43146 |
Longitudine | 11.88932 |
Altitudine | 281 s.l.m |
Fonti storiche e identificazione
Fonti archeologiche
I primi scavi effettuati nella piana al Bagnoro risalgono al 1968, ma gli esiti purtroppo non furono mai editi e gli interventi archeologici non vennero condotti nel migliore dei modi.
Conservazione
La pieve è inglobata all'interno di una villa moderna residenziale di proprietà della famiglia Gamurrini.
Intitolazione storica
Sant'Eugenia
Contesto Insediativo
Descrizione
La Pieve si trova a ca 3 Km a sud di Arezzo, al centro della valle del Bagnoro, la quale costituiva il territorio ad essa soggetto. Questo territorio era conosciuto in epoca romana con il nome di “Balneus Aureus”. La toponomastica associata al luogo ci permette di datare la frequentazione del contesto ad un periodo precedente a quello romano, probabilmente tardo etrusco, dal VI secolo a.C..
Strutture precedenti
La frequentazione etrusca è comprovata dal ritrovamento in loco di un grande recipiente monolitico in travertino interpretato come grande vaso etrusco utilizzato per la decantazione dell'acqua, rinvenuto sotto l'altare maggiore della chiesa e doveva costituire il cippo o la base dell'antico altare. Inoltre vi sono attestazioni di epoca romana, in particolare, in epoca ellenistica (tra IV e II secolo a.C.), con l'impianto di una villa rustica,. Secondo Gamurrini la datazione del complesso è da attribuire a fine età repubblicana, quella imperiale con restauri nel III secolo d.C. e l'abbandono definitivo nel V secolo. Ma questa ipotesi sembra da scartare in quanto i materiali rinvenuti non sono da associare alle strutture murarie; inoltre le ceramiche hanno messo in evidenza una frequentazione sin dal VI secolo a.C.. Attraverso la ceramica è accertata una frequentazione anche tra metà del I secolo a.C. e la metà del I secolo d.C.
Funzione
Funzione dell'edificio
Battesimale
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione |
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Articolazione in sequenze
ELEMENTI DECONTESTUALIZZATI
Lista degli oggetti
Sulla destra della pieve e all'interno di un pozzo, gli scavi del 1948-1961, hanno messo in luce gli stipiti inferiori di una porta con arpioni in ferro ed una pila in pietra. Con molta probabilità questi elementi potrebbero appartenere alla frequentazione romana del sito (SCARPELLINI TESTI 1996, p.27).
Interpretazione
Informazioni sulla pubblicazione
Data | novembre 30, 2015 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Cristina Menghini |
Stato di avanzamento della scheda | 1. In corso di compilazione |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:1. Affidabile}} |