ALMENNO SAN SALVATORE (BG), S. Salvatore

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Comune Almenno San Salvatore
C.A.P. 24031
Indirizzo/Località via Madonna del Castello 7
Toponimo
Proprietario Diocesi di Bergamo
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 45°44′47.31″ N
Longitudine 9°36′12.65″ E
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La chiesa viene menzionata nel testamento del prete Giovanni da Sorlasco che dispone che una corte in Lemenne acquistata dal conte Attone di Lecco passi al clero “ecclesie Sancte Dei genetricis Marie et Domini Salvatoris, que est edificata intus castro eodem Lemenne”, disponendo che in caso di turbamento del possesso da parte del vescovo di Bergamo, la proprietà passi all’arcivescovo di Milano (Cortesi 1988, doc. 134, a. 975). Le menzioni successive sono posteriori all'anno Mille: “Andreas presbiter et prepositus de ordine et canonica Sancti Salvatoris sita castro suprascripto Leminne” (Cortesi, Pratesi 2000, doc. 85, a.[1058-1077]). Nel 1073 il vescovo di Bergamo agisce in una permuta a nome della chiesa di S. Salvatore (“ecclesie vel canonice Sancti Salvatoris, edificata in castro Lemenne, que est de sub regimine et potestate suprascripte sancte Pergamensis Ecclesie”: Cortesi, Pratesi 2000, doc. 213 (a. 1073)).

Fonti archeologiche

Non segnalati nella scheda cartacea: si vedano i riferimenti bibliografici.

Bibliografia

R. POGGIANI KELLER, Carta Archeologica della Lombardia, II, La Provincia di Bergamo, Modena 1992, sch. 16-26, da correggere in base a: M. VAVASSORI (a cura di), Le antiche lapidi di Bergamo e del suo territorio. Materiali, iscrizioni, iconografia, "Notizie archeologiche bergomensi", 1, 1993, sch. 2.

M. CORTESI (a cura di), Le pergamene degli Archivi di Bergamo, aa. 740-1000, Bergamo 1988, doc.134 (a. 975).

M. CORTESI, A. PRATESI (a cura di), Le pergamene degli Archivi di Bergamo, aa. 1059(?)-1100, Bergamo 2000, docc. 85 (a.[1058-1077]) e 213 (a. 1073).

S. DEL BELLO, Indice toponomastico altomedievale del territorio di Bergamo. Secoli VII-IX, Bergamo 1986, p.28, n. 3.

M. FORTUNATI, Madonna del Castello, Almenno. Il complesso abitativo di età romana, “Notiziario della Soprintendenza archeologica della Lombardia”, 1998.

J. JARNUT, Bergamo 568-1098. Storia istituzionale, sociale ed economica di una città lombarda nell’alto medioevo, Bergamo 1980, pp. 73-74.

P. MANZONI, Lemine dalle origini al XVII secolo, Almenno S.Salvatore-Almenno S.Bartolomeo 1988, in partic. pp. 49-61.

Conservazione

L'edificio non è più esistente (ultime notizie pre-XVI secolo).

Intitolazione attuale

Madonna del Castello

Intitolazione storica

S. Salvatore

Diocesi attuale

Diocesi di Bergamo


Contesto Insediativo

Descrizione

Centro abitato posto all’imbocco della Val Brembana, nell’estrema propaggine settentrionale della pianura dell’Isola Brembana, sulla sponda destra del fiume Brembo, collegato ad una rete stradale di carattere locale. Il territorio di Almenno S. Salvatore comprende una fascia collinare e l’estremità settentrionale della pianura compresa tra il Brembo e il torrente Tornago; di questa, la parte più a S conserva tracce di una parcellizzazione regolare attribuibile ad età romana, mentre quella più a N è coperta perlopiù da un disegno a raggiera che si diparte dal nucleo di Piazzolo (toponimo caratteristico delle radure create dai disboscamenti in età medievale), al cui margine orientale si colloca l’abitato di Almenno S. Salvatore (di formazione recente). Sia questo che il territorio dei comuni vicini hanno restituito numerosi resti di età romana; tra questi spicca il cosiddetto Ponte della Regina (quasi integro fino al XVIII secolo e di cui restano oggi tre pile), sopra il quale la strada Bergamo-Lecco attraversava il Brembo poco a S del centro abitato attuale; da quest’ultimo proviene invece un frammento di rilievo architettonico utilizzato come materiale di reimpiego. In età altomedievale la zona era compresa nell’ambito di Lemine, un vasto distretto territoriale esteso sulle due sponde del Brembo e comprendente vari comuni attuali; il corso del fiume lo divideva in due curtes, indicate dallo stesso nome ma di diversa titolarità: sulla sponda sinistra (comuni di Almè e Villa d’Almè) la curtis comitale (probabilmente in precedenza ducale), e sulla sponda destra (comuni di Almenno S. Bartolomeo, Almenno S. Salvatore, Barzana e probabilmente altri territori più a W) la curtis regia, attestata sin dall’VIII secolo e divenuta patrimonio vescovile nel X secolo. La spiegazione di questa singolare situazione è stata cercata nell’antica appartenenza di tutto questo territorio al duca longobardo, e nella sua divisione, con la cessione di una parte al Regno alla fine del VI secolo, dopo la fase dell’anarchia ducale.

Strutture precedenti

Alcune strutture insediative sono state rinvenute negli scavi condotti presso la chiesa della Madonna del Castello, posta a strapiombo sul corso del Brembo. E' stata smentita dagli studi più recenti l’attribuzione a quest'area di un’ara sacra dedicata a Silvano del I secolo d.C., proveniente invece da Almè, centro posto sull’opposta sponda del Brembo.

Abitato contemporaneo

Il nucleo abitato intorno all'antica chiesa plebana di S. Salvatore, fortificato nel X secolo, è posto a circa 2 km a E dell’abitato di Almenno S. Salvatore. Presso la chiesa di S. Salvatore è attestata dall’XI secolo l’esistenza di una comunità di canonici in seguito trasferita presso la nuova chiesa prepositurale di S. Salvatore, all’interno del centro abitato attuale.


Funzione

Funzione dell'edificio

Battesimale


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione Aderente all’antica chiesa plebana di S. Salvatore, ricostruita nell’XI secolo nel luogo che fu il nucleo principale della curtis regia e poi vescovile e oggi scomparsa, nel corso del XVI secolo fu eretto il santuario della Madonna del Castello, tuttora visibile.

Articolazione in sequenze

Interpretazione

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Altre Informazioni

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Informazioni sulla pubblicazione

Data giugno 25, 2019
Autore scheda informatica Marie-Ange Causarano Scheda Personale
Autore scheda cartacea Andrea Zonca
Stato di avanzamento della scheda 5. Scheda Verificata
Affidabilità della scheda {{#paper_quality:1. Affidabile}}