ALIFE (CE), Madonna delle Grazie

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Dati

Topografia

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Nazione Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Comune Alife
C.A.P. 81011
Indirizzo/Località Via Madonna delle Grazie, loc. Porchiera
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine 41.336095
Longitudine 14.310818
Altitudine


Fonti storiche e identificazione

Bibliografia

DE CARO S., Allifae-Alife, in “La terra nera degli antichi campani. Guida archeologica della provincia di Caserta”, Napoli, pp. 223-240.

MARROCCO D., Guida del Medio Volturno, Piedimonte Matese, PP.99-107.


Intitolazione attuale

Madonna delle Grazie

Diocesi attuale

Alife-Caiazzo


Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa divenuta recentemente Santuario Diocesano della Madonna della Grazia, si localizza lungo la via Latina che da Alife conduce verso Sant’Angelo D’Alife.

Strutture precedenti

Un mausoleo romano risalente al I secolo d.C. e che sorge a NO della città di Alife, rappresenta il nucleo originario di questa chiesa. Probabilmente, in origine l’edificio doveva essere intitolato a “S. Maria ad vincula”


Funzione

Funzione dell'edificio

Santuario


Galleria di immagini

Informazioni generali

Descrizione Prima del 1000:

Un mausoleo romano risalente al I secolo d.C. e che sorge a NO della città di Alife, rappresenta il nucleo originario di questa chiesa. Probabilmente, in origine l’edificio doveva essere intitolato a “S. Maria ad vincula” (De Caro 2012). Del mausoleo rimane il corpo cilindrico, cui si accede tramite un lungo corridoio (ampio 1,5 m, alto 3,7 e lungo 5, 90 m), coperto con volta a botte ed in leggera pendenza. Tale corridoio è congiunto al corpo della chiesa moderna tramite una parete con tre archi a pieno centro. I due archi laterali sono ciechi, mentre il terzo immette nell’antico corridoio che conduce al mausoleo vero e proprio. L’ambiente ha un diametro di 6,25 m e copertura a cupola, nella quale si aprono tre spiracula. Il catino absidale, ricavato successivamente, risalirebbe ad epoca medioevale e conserva ancora un frammento di affresco che in origine doveva rappresentare il volto di Cristo con corona di spine. Esternamente è possibile ammirare la struttura del mausoleo, con le relative trasformazioni medioevali. Si nota, infatti, come al catino absidale centrale, si affianchino due piccole absidiole appena accennate che conferiscono alla planimetria struttura una peculiare forma di un triconco. Inoltre è possibile vedere come al cilindro originale del mausoleo, in epoca post classica, sia stato sovrapposto un tamburo in opera mista, attualmente sovrastato da una copertura moderna. Dopo il 1000: L’edificio religioso antistante risale al 1938. Quest’ultimo, addossato al mausoleo, si presenta a pianta rettangolare, per una lunghezza di 10,60 m. La facciata, di ispirazione vagamente neoclassica, è divisa in registri da una sequenza di lesene. Anche l’interno della fabbrica è frutto dei restauri moderni.

Articolazione in sequenze

Sequenza I

Periodo I
EmptyData.png Architettura

Tipologia planimetrica

Pianta Centrale EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png EmptyData.png

Alzati

spiracula atti all'illuminazione presenti nella copertura

Materiali e tecniche costruttive

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Tecnica muraria

muratura in bozze, bozzette e frammenti fittili, con tessitura piuttosto irregolare EmptyData.png EmptyData.png

Decorazioni applicate alle murature e alla costruzione

tracce di un affresco sono ancora visibili nell'abside

Installazioni liturgiche

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Sepolture

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Iscrizioni

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Datazione e giustificazion

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Interpretazione

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Informazioni sulla pubblicazione

Data febbraio 12, 2016
Autore scheda informatica Federico Marazzi Scheda Personale
Autore scheda cartacea Alessia Frisetti
Stato di avanzamento della scheda 3. In corso di rilettura
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