ALBETTONE (VI), S. Vito
Dati
Topografia{{#display_map:45.3576011,11.5840301|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}} | |
Nazione | Italia |
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Regione | Veneto |
Provincia | Vicenza |
Comune | Albettone |
C.A.P. | 36020 |
Indirizzo/Località | Via San Vito, frazione Lovertino |
Toponimo | |
Proprietario | |
Vincoli | |
Riferimenti cartografici | |
Particella catastale | |
Latitudine | 45.3576011 |
Longitudine | 11.5840301 |
Altitudine |
Fonti storiche e identificazione
Bibliografia
F. BARBARANO DE MIRONI, Historia ecclesiastica della città, territorio e diocesi di Vicenza, VI, Vicenza 1762, p. 154.
R. CANOVA DAL ZIO, Le chiese delle tre Venezie anteriori al Mille, Padova 1986, pp. 159-160.
L. CAPUIS, G. LEONARDI, S. PESAVENTO MATTIOLI, G. ROSADA (a cura di), Carta Archeologica del Veneto, III, Carta d’Italia IGM, 1:100.000, Fogli 50, 64, 76, Modena 1992, f. 50, nn. 204-206.
La diocesi di Vicenza, 1998: omaggio a S. E. Mons. Pietro Nonis nel primo decennio episcopale, Vicenza 1998, pp. 206-207.
G. LORENZON, Monumenti proto cristiani in Vicenza e territorio, in La basilica dei Santi Felice e Fortunato in Vicenza, quaderno V, Vicenza 1942, p. 38.
G. MACCA', Storia del territorio vicentino, IV, Caldogno 1813, p. 245.
G. MANTESE, Memorie storiche della chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille, Vicenza 1952, p. 220.
E. NAPIONE, Corpus della scultura altomedievale, XIV. La diocesi di Vicenza, Spoleto 2001.
Conservazione
La piccola cappella è un’aula orientata, con abside ribassata, probabilmente risalente nella forma odierna al XV secolo e a partire da questo periodo di proprietà della famiglia Pigafetta.
Intitolazione attuale
S. Vito
Intitolazione storica
S. Vito
Diocesi attuale
Vicenza
Diocesi storica
Vicenza
Contesto Insediativo
Descrizione
La chiesa sorge nella frazione di Lovertino.
Strutture precedenti
Significative testimonianze dell’insediamento di età romana sono state individuate presso la chiesa di S. Vito.
Funzione
Funzione dell'edificio
Cappella
Galleria di immagini
Informazioni generali
Descrizione | Escludendo il falso documento di Anselmo di Nonantola, datato 752 che ha indotto ad immaginare S. Vito come cappella di fondazione nonantolana dedicata a s. Felice, si può, invece, valutare come possibile (ma non sicura) la sua fondazione da parte dei benedettini di Nonantola, forse per disporre di una cappella aperta alla comunità distinta dalla cella monastica di S. Silvestro. La forma odierna, un’aula orientata con abside ribassata, risale probabilmente al XV secolo. |
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Articolazione in sequenze
Interpretazione
Datazione e giustificazione critica
L'esistenza di una chiesa altomedievale dedicata a s. Vito potrebbe essere suggerita da un frammento di pilastrino murato nella parete meridionale della chiesa con tipico ornato ad intreccio dell’alto Medioevo, attestato dalla tarda epoca longobarda e fino all’età ottoniana.
Interpretazione
La cappella potrebbe essere stata fondata dai benedettini di Nonantola, forse per disporre di una chiesa aperta alla comunità distinta dalla cella monastica di San Silvestro.
Altre Informazioni
Informazioni sulla pubblicazione
Data | febbraio 26, 2014 |
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Autore scheda informatica | Careuser Scheda Personale |
Autore scheda cartacea | Ettore Napione |
Stato di avanzamento della scheda | 5. Scheda Verificata |
Affidabilità della scheda | {{#paper_quality:0. Media}} |