AGNA (PD), SS. Vito, Modesto e Crescenzia

Dati

Topografia {{#display_map:45.17050134680273,11.9523856044907|width=400|height=300|service=osm|zoom=18}}
Nazione	Italia
Regione	Veneto
Provincia	Padova
Comune	PADOVA
C.A.P.	35021
Indirizzo/Località	via Pietra
Toponimo
Proprietario
Vincoli
Riferimenti cartografici
Particella catastale
Latitudine	45.17050134680273
Longitudine	11.9523856044907
Altitudine

Fonti storiche e identificazione

Fonti storico-epigrafiche

La prima attestazione della cappella di San Vito risale al 30 gennaio 954 ed è contenuta nell'atto di donazione della corte di Bagnoli al monastero veneziano della Santissima Trinità e di San Michele di Brondolo (CDP, I, n. 42).

Bibliografia

L. Bosio, Itinerari e strade della Venetia romana, Padova 1970.

G. P. Brogiolo, M. Ibsen (a cura di), Corpus Architecturae Religiosae Europeae, Zagabria 2009, p. 158.

R. Canova Dal Zio, Le chiese delle Tre Venezie anteriori al Mille, Padova 1986.

C. Corrain, E. Zerbinati, Il sostrato antico: aspetti della viabilita romana e medievale nella fascia territoriale dell’Adige tra basso Padovano e Polesine, in D. Gallo, F. Rossetto (a cura di), Per terre e per acque. Vie di comunicazione nel Veneto dal Medioevo alla prima eta moderna, Padova 2003, pp. 29-77.

C. Destro, La via Annia per Padova: tradizioni, credi, analisi, Quaderni di Archeologia del Veneto, XXII (2006), pp. 180-188.

B. Lanfranchi Strina (a cura di), SS. Trinita e S. Michele Arcangelo di Brondolo, Fonti per la storia di Venezia, Venezia 1981-1987.

CDP, I - A. Gloria (a cura di), Codice diplomatico padovano dal secolo sesto a tutto l’undecimo, Monumenti storici pubblicati dalla Deputazione veneta di Storia patria, Venezia 1877.

Conservazione

La lettura degli elevati dell'impianto attuale è compromessa dai numerosi rifacimenti e restauri che hanno interessato la struttura fino all'ultimo venticinquennio del XIX secolo. Le murature sono completamente ricoperte da intonaco, ma le fondamenta in masegna e calcare bianco, intercettate in occasione di lavori di ripristino, sono, per alcuni tratti, quelle medievali.

Intitolazione attuale

Santi Vito Modesto e Crescenzia

Intitolazione storica

San Vito

Diocesi attuale

Padova

Diocesi storica

Padova

Contesto Insediativo

Descrizione

La chiesa sorge isolata lungo la strada che da Agna, località a 15 km da Adria e 32 km a S di Padova, porta a Bagnoli.

Strutture precedenti

ll territorio di Agna, piccolo centro a S di Padova da cui dista 45 km, ha restituito numerose testimonianze archeologiche di età romana, databili perlopiù tra il II secolo d.C. e il I-II d.C. La vicinanza del fiume Adige, il passaggio dell'antica via Annia e di altri percorsi minori, rendevano il sito un importante snodo stradale

Abitato contemporaneo

Nella località di Agna, che nell'alto Medioevo apparteneva alla circoscrizione di Monselice, esisteva un castrum, ricordato nel 970 come residenza di Ignelinda onesta puella filia quondam Liutefred che donò alcuni beni immobili al Capitolo della cattedrale di Padova (CDP, I, n. 56). Fra i beni ricordati nel circondario di Agna, in un documento del 954, sono menzionate due cappelle in Agna in loco et fundo Vico Cerboni masaricias octo, cum omnibus suis pertinenciis et familiis et braido nostro quod vocatur Braida da Creda cum capella Sancti Viti et alio braido de Levado. La pieve, intitolata a San Giovanni, non compare prima del 1297, quando è registrata nelle Rationes Decimarum (Rat.Dec., nn. 1836-1838). Agna, verso la fine del IX secolo, fu interessata dall'espansione del monastero di San Silvestro di Nonantola.

Funzione

Funzione dell'edificio

Cappella

Informazioni generali

Descrizione

Articolazione in sequenze

Sequenza I

Periodo I
	Architettura
	Tipologia planimetrica Pianta Longitudinale
Materiali e tecniche costruttive
Installazioni liturgiche
Sepolture
Iscrizioni
Datazione e giustificazion

Interpretazione

Altre Informazioni

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